Ponte Tibetano Carasc (700 m) + Mornera (1’377 m)

Data: 11 novembre 2017
Partenza: Svizzera, Ticino, Bellinzonese, Sementina
Difficoltà: T2
Dislivello: 1341 m
Lunghezza: 11.3 km
Tempi (soste comprese): 1h 15min. (Ponte Tibetano Carasc) + 2h (Mornera) + 2h 10min. (discesa)
Tragitto e profilo: vai alla cartina su SvizzeraMobile

Tempo incerto, neve in alto e forse anche vento…nessuna voglia di complicarci la vita. Restiamo quindi vicino a casa per svolgere un’escursione d’allenamento.
Le due mete principali sono il Ponte Tibetano Carasc e i monti di Mornera sopra Sementina e Monte Carasso. La teleferica in questo periodo è chiusa per i lavori annuali di manutenzione, sappiamo quindi che incontreremo poca gente.

Questo il nostro itinerario ad anello odierno:

Sementina (247 m) – Ramolí – Selvatico (690 m) – Ponte Tibetano Carasc (700 m) – Monti Leone (729 m) – Mondò (1026 m) – Pientina (1051 m) – Moncucco – Bassenca – Mornera (1347 m) – Laghetto di Mornera (1377 m) – Monda (1245 m) – Belcorte (1014 m) – Pié Moretti (942 m) – Ruscada (830 m) – San Bernardo (616 m) – Pedemonte – Monte Carasso (260 m) 

Lasciamo l’auto a Sementina nel solito posto e per la terza volta prendiamo il sentiero ben segnalato che porta al Ponte Tibetano. Seguendolo arriviamo in un’ora e un quarto al ponte dove notiamo che sul lato di Sementina è stata posata una bella fontana in sasso che la volta precedente non c’era. Sul lato di Monte Carasso scopriamo invece l’interessante ricostruzione di una carbonaia con annesso pannello esplicativo.
Dall’incrocio nei pressi dei Monti Leone prendiamo il ripido sentiero che a ripetuti zig-zag conduce a Mondò, questo tratto è palesemente in stato di abbandono con felci, paglia e un impressionante quantitativo di ricci di castagno e fogliame a terra. Probabilmente in estate non lo si vedrebbe nemmeno a causa della rigogliosa vegetazione. Le marche sono inoltre quasi inesistenti, salendo vediamo solo alcuni bolli rossi sbiaditi.
Da Mondò ci immettiamo nuovamente su sentiero ufficiale e raggiunte le cascine di Pientina la traccia si fa “autostradale”. Proseguiamo passando per Moncucco, Bassenca e infine arriviamo a Mornera sempre osservando cascine molto belle e ben tenute.
Raggiungiamo il laghetto che troviamo già ghiacciato e quasi del tutto in ombra ma vicino alla fontana arriva ancora il sole e lì ci fermiamo a mangiare.
Per scendere seguiamo il sentiero che passa da Monda, Belcorte, Pié Moretti, Ruscada, San Bernardo e arriviamo a Monte Carasso, zona Pedemonte, sbucando alle spalle della Chiesa della Santissima Trinità.
Bel giro svoltosi quasi in completa solitudine, poca gente anche al ponte quest’oggi!
I sentieri sono tutti ben segnalati, tranne il tratto citato in precedenza, il soleggiamento è sempre garantito e la difficoltà non va oltre il T2.

(scritto da: Ale)