Data: | 12 agosto 2022 |
Partenza: | Svizzera, Appenzello Esterno, Schwägalp Passhöhe, Schwägalp |
Difficoltà: | T4 |
Dislivello: | 1239 m |
Lunghezza: | 5.4 km |
Tempi (soste comprese): | 3h (salita) + discesa in funivia 😉 |
Tragitto e profilo: | vai alla cartina su SvizzeraMobile |
Seppur effettuata alcuni mesi fa, la salita al Säntis è ancora ben impressa nelle nostre menti, sia per la bellezza dei panorami osservati dalla cima e durante il percorso di avvicinamento ad essa, sia per il sentiero da “brivido” che abbiamo affrontato per raggiungerla.
Ci riferiamo in particolare al tratto attrezzato conosciuto con il nome di “Himmelsleiter”, una ripida scala scavata nella roccia lunga un’ottantina di metri che consente di superare l’ultimissimo tratto di parete (ca. 50m di dislivello) e guadagnare così la vetta del Säntis.
Diciamo subito che questo percorso è attrezzato benissimo ma per chi soffre di vertigini non è proprio una passeggiata. Noi per superarlo abbiamo evitato di guardarci alle spalle e ci siamo concentrati al 200% su dove mettere mani e piedi. Arrivati in cima e suonata la campanella, la tensione è andata scemando lasciando spazio a felicità e soddisfazione, nonché a un leggero mal di braccia e alla consapevolezza che da lì non saremmo mai e poi mai scesi!
A lasciarci perplessi è stata la demarcazione dell’itinerario che è segnalato integralmente come “escursionistico” in bianco-rosso, a nostro avviso il percorso presenta vari tratti piuttosto esposti che richiedono passo sicuro e calzature adeguate, non è quindi adatto a tutti e di sicuro la difficoltà del tratto finale è classificabile con un bel T4.
Noi sul sentiero abbiamo incontrato gente con i sandali e famiglie con bambini piccoli al seguito, boh… diciamo che siamo per il “vivi e lascia vivere” però poi non c’è da stupirsi quando si legge di certi incidenti!
Con i suoi 2’502m il Säntis è al montagna più alta del massiccio dell’Alpstein e dalla sua cima situata alla convergenza dei Cantoni San Gallo, Appenzello Esterno e Appenzello Interno è possibile osservare un incredibile panorama, questo è il principale motivo che ci ha spinti a raggiungerla.
Abbiamo effettuato la salita dal versante nord partendo dalla Schwägalp in Appenzello Esterno, perché abbiamo deciso di salire proprio da qui? Beh semplice, per poter scendere in seguito con la funivia!
Ecco qui l’itinerario:
Schwägalp (1353 m) – Nettenfeld (1399 m) – quota 1464 m – Musfallen – quota 1736 m – In den Schnüeren – Berggasthaus Tierwis (2084 m) – quota 2446 m – Himmelsleiter – Säntis (2502 m)
Come già detto il sentiero è segnalato in bianco-rosso e sale a ridosso di impressionanti pareti rocciose così imponenti e verticali che quando le si guarda dal basso è difficile credere che davvero esistano dei facili punti di passaggio per superarle, invece il sentiero c’è ed è marcato in modo quasi maniacale.
Il primo tratto delicato lo si incontra a Musfallen, qui il sentiero impenna, si fa strettino e sale a risvolti tra le rocce dove in alcuni punti è fortunatamente assicurato da cordine e catene.
Per chi è sensibile al vuoto anche il traverso semi pianeggiante a ridosso delle pareti rocciose in località In den Schnüeren è da affrontare con attenzione. Un altro breve passaggio con cordine consente di raggiungere la Berggasthaus Tierwis, una capanna che se ne sta appollaiata come un nido tra le rocce a 2’084m di quota. Il posto è davvero incredibile e la vista a dir poco eccezionale. In questo punto si passa sul versante meridionale e si sconfina brevemente nel Canton San Gallo. Più avanti segue un tratto quasi pianeggiante dove si transita da una zona di rocce levigate, da alcune fessure spuntano con sorpresa dei bellissimi fiori lilla, si tratta della Campanula cochleariifolia più comunemente chiamata Campanula dei ghiaioni che si è adattata a crescere su queste tipologie di terreno.
Raggiunto il valico di quota 2’446m è bene riporre i bastoni sullo zaino così da avere le mani libere, qui infatti inizia il bello (nel nostro caso un bello con nebbia!).
Per arrivare all’attacco della Himmelsleiter si affronta prima un tratto pianeggiante attrezzato con cordine e poi una ripida discesa su sassi e ghiaia per nulla simpatica. Tutto il resto è già stato scritto, superata la “Scala del cielo” il gioco è fatto e percorrendo un tunnel si arriva all’interno della stazione della funivia. Dalla vetta, meteo e soprattutto nebbia permettendo, il panorama è incredibile e spazia su ben 6 Paesi. Noi siamo stati fortunati solo in parte, dopo una lunga attesa le nuvole si sono diradate concedendoci di ammirare la vallata dell’Alpstein in direzione del Seealpsee e i Churfirsten dalla parte opposta, super!
Giornata stupenda e di grande soddisfazione per aver superato le nostre paure, comunque col senno di poi non sono certa che lo rifaremmo!
(scritto da: Ale)