Capanna Corno Gries (2’336 m) + Nufenenstock (2’865 m)

Data: 23 luglio 2023
Partenza: Svizzera, Ticino, Valle Leventina, Val Bedretto, Ciuréi di Mezzo
Difficoltà: T3
Dislivello: 987 m
Lunghezza: 11.6 km
Tempi (soste comprese): 2h 20min. (salita) + 2h 5min. (discesa)
Tragitto e profilo: vai alla cartina su SvizzeraMobile

Oggi l’unica cosa che conta è ritornare in montagna, manchiamo ormai da troppi mesi e sentiamo il grande bisogno di camminare e respirare l’ARIAFINA.
La meteo butta male un po’ ovunque, ma analizzando a fondo le previsioni scopriamo che in Val Bedretto dovrebbe splendere il sole. Detto fatto, si va lì!
A distanza di 16 anni decidiamo di salire di nuovo al Nufenenstock, cima di 2’865m che si alza sopra il Passo della Novena e delimita con la sua mole il confine cantonale tra Ticino e Vallese.
In realtà avevamo già fatto un tentativo il 9.10.2021 (vedi relazione), purtroppo sfumato causa neve.
Dato che il nostro secondo fine è quello di mettere un po’ di dislivello nelle gambe (senza strafare), scegliamo di salire dall’Alpe di Cruina nel versante ticinese, partendo dal Vallese infatti avremmo da affrontare 300m di salita in meno e questo… non va bene!

Ecco qui il nostro itinerario:

Ciuréi di Mezzo (Alpe di Cruina) parcheggio (2029 m) – quota 2083 m – Corno (2195 m) – Capanna Corno Gries CAS (2336 m) – Val Corno – quota 2616 m – quota 2842 m – cresta per il Nufenestock – quota 2842 m – quota 2616 m – Mändeli (2497 m) – Calcestro – Laghetto del Corno – Val Corno – Capanna Corno Gries CAS (2336 m) – Corno (2195 m) – quota 2083 m – Ciuréi di Mezzo (Alpe di Cruina) parcheggio (2029 m)

Dopo aver lasciato l’auto nell’ampio parcheggio gratuito a Ciruéi di Mezzo (Alpe di Cruina) ci affidiamo alle indicazioni dei cartelli e passiamo subito dal sottopasso, che consente a escursionisti e mucche di attraversare in sicurezza la trafficatissima strada del Passo della Novena.
Arrivati dall’altra parte pieghiamo a sinistra e per mezzo di un sentiero-autostrada tempestato di segni bianco-rossi raggiungiamo in poco meno di un’ora la Capanna Corno Gries, moderna struttura del CAS Rossberg posta all’imbocco della Val Corno.
Dalla capanna il sentiero segnalato si inoltra nella Val Corno, inizialmente si cammina tra i prati che però lasciano presto spazio alle pietraie dove crescono comunque molte varietà di fiori alpini.
Per arrivare sul Nufenenstock bisogna abbandonare il fondovalle e salire dapprima in direzione della sella di quota 2’616m e poi in impennata fino a quota 2’842m.
Questa tratta non è ufficialmente segnalata da segni bianco-rossi ma la traccia risulta sempre piuttosto evidente ed è pure indicata sulla Carta Nazionale. Attenzione perché qui il percorso si sviluppa su terriccio e la forte inclinazione del terreno fa sì che si scivoli con facilità. Meglio indossare dei buoni scarponi, poiché una caduta potrebbe rivelarsi davvero pericolosa.
Arrivati a quota 2’842m non rimane che avventurarsi sulla cresta che conduce alla vetta, la traversata risulta quasi pianeggiante ma bisogna superare dei passaggi un po’ aerei scavalcando degli affioramenti di rocce. Oggi, a differenza del lontano 2007, non abbiamo alcuna voglia di complicarci la vita e dunque senza esitare giriamo i tacchi e torniamo a quota 2’842m per fare pic-nic. Sottolineo dunque che la crestina finale è sconsigliata a coloro che soffrono di vertigini!
Ma ora vi svelo un segreto…quello di quota 2’842m in realtà è il punto con il panorama migliore, dalla cima del Nufenenstock infatti non si vede il Griessee, ma da qui si e la vista lascia davvero senza parole, una meravigliosa cartolina!
La giornata è purtroppo caratterizzata da un forte vento e la temperatura ricorda più l’autunno che la piena estate, ma dopo una settimana di canicola è quasi un piacere dover indossare il giubbotto imbottito!
Terminata la pausa scendiamo di nuovo alla sella di quota 2’616m e da lì proseguiamo in direzione delle già visibili pale eoliche in zona Mändeli, per ammirare il Griessee più da vicino. Che luogo spettacolare!
Dopo un’altra carrellata di foto prendiamo la via del ritorno transitando da Calcestro e ammirando dall’alto il Laghetto del Corno (quota 2’477m, senza nome sulla CN). Questo laghetto sulla carta appare come un unico bacino allungato, ma a causa della scarsità d’acqua oggi lo troviamo diviso a metà!
Il rientro all’Alpe di Cruina avviene percorrendo a ritroso lo stesso sentiero di salita.
Bellissimissima giornata trascorsa tra le nostre amate montagne ammirando paesaggi mozzafiato, ci voleva!

(scritto da: Ale)

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