Lagh de Trescolmen (2’025 m)

Data: 1 agosto 2022
Partenza: Svizzera, Grigioni, Val Calanca, Valbella
Difficoltà: T3
Dislivello: 1093 m
Lunghezza: 12 km
Tempi (soste comprese): 2h 40min. (bocchetta) + 20min. discesa al lago + 2h (discesa)
Tragitto e profilo: vai alla cartina su SvizzeraMobile

Per festeggiare il 1° Agosto e la nostra amata Svizzera, visto che la meteo promette una bella giornata, decidiamo di recarci di nuovo al Lagh de Trescolmen in cima alla Val Calanca proseguendo stavolta fino all’omonima Bocchetta.
Avevamo già raggiunto questo laghetto alpino tanti anni fa in compagnia di Miky, il mio volpino escursionista dalle zampette poderose che ci ha seguiti per anni su e giù per le montagne.
Non avere più un cane che ci accompagni nelle nostre gite è una cosa che manca molto 🙁
Ma torniamo al presente, il punto di partenza di questa escursione è l’ampio parcheggio situato appena aldilà dei monti di Valbella, località che si trova in fondo in fondo alla Val Calanca (Mesolcina, Canton Grigioni).

L’itinerario da seguire è il seguente:

Valbella (1334 m) – I Mot del Scanot (1299 m) – Val Largè – Cascinot – quota 1610 m – Alp de Trescolmen (2013 m) – quota 2108 m – Bocchetta de Trescolmen (2161 m) – Alp de Trescolmen (2013 m) – Lagh de Trescolmen (2025 m) – Alp de Trescolmen (2013 m) – quota 1610 m – Cascinot – I Mot del Scanot (1299 m) – Valbella (1334 m)

Dal parcheggio il sentiero segnalato in bianco-rosso ci fa scendere subito al ponte che permette l’attraversamento della Calancasca, il colore del fiume in questo tratto è azzurro e trasparente e grazie alla poca corrente si riesce a vederne il fondale, bellissimo!
Arrivati sulla sponda opposta l’itinerario prosegue attraverso la pineta inoltrandosi nella Val Largè, una valle stretta e selvaggia che dovremo risalire in toto per arrivare alla meta.
Il sentiero è ben segnalato e fino al Cascinot saliamo sul versante orografico destro in modo graduale e all’ombra del bosco.
Poco più avanti, per l’esattezza da quota 1’610m, iniziamo a camminare sui resti di una frana, il sentiero è sempre indicato ma diventa un pochino più scomodo dovendo per forza passare sopra o attraverso dei grossi massi.
A ca. quota 1’800m, dopo aver affrontato una salita un po’ sconnessa, attraversiamo per la prima volta il Rià de Campalesc portandoci così nel versante orografico sinistro della Val Largè.
Per passare sull’altra sponda non esiste alcun ponte, bisogna dunque considerare che successivamente a delle piogge l’attraversamento del torrente potrebbe risultare difficoltoso, pericoloso o addirittura impossibile. Viste le scarse precipitazioni di questa estate, oggi non riscontriamo alcun problema e in un attimo siamo dall’altra parte.
La salita nel tratto che segue si svolge su un tracciato evidente ma invaso da felci, cespugli e altre fastidiose erbacce, segno che la zona è indubbiamente poco frequentata.
Poco prima di raggiungere il magnifico pianoro dell’Alp de Trescolmen attraversiamo di nuovo il riale (valgono le avvertenze citate pocanzi) passando nel letto del fiume.
Arrivati sull’alpeggio, a differenza del lontano 2009, constatiamo purtroppo che non viene più caricato e che la vecchia stalla presente è caduta in rovina. Che peccato…è un posto così bello! Prima di recarci sulle sponde del Lago, che da qui dista ormai solo una decina di minuti, decidiamo di salire alla Bocchetta de Trescolmen. In realtà il punto di maggior interesse su quest’ultimo tratto di itinerario non è il valico, dal quale non si vede il lago, bensì il promontorio che lo sovrasta e che si raggiunge attraverso i cespugli di rododendro deviando brevemente dal sentiero ufficiale.
La vista sul Lagh de Trescolmen da quota 2’108m è a dir poco magnifica e consigliamo a tutti questo facile “fuori-pista”. Segnaliamo che sul promontorio è presente un minuscolo rifugio a forma di piramide che però abbiamo trovato chiuso, in realtà non sappiamo di cosa si tratti ma comunque la struttura sembra nuova.
Dopo aver scattato le solite 1000mila foto torniamo sui nostri passi e ritrovato il sentiero lo seguiamo fino alla Bocchetta de Trescolmen. È sufficiente una manciata di minuti per arrivare a questo valico che mette in comunicazione la Val Calanca con la Mesolcina, scendendo da qui si arriverebbe a Pian San Giacomo ma noi dopo una breve pausa torniamo di nuovo all’Alp de Trescolmen e finalmente raggiungiamo il lago. Durante il pic-nic il sole inizia a giocare a nascondino ma non tutti i mali vengono per nuocere, infatti grazie al “buio” le acque diventano di un intenso blu scuro e fanno da specchio all’imponente sagoma del Piz de Trescolmen, regalandoci così dei riflessi di una bellezza impagabile!
Terminata la pausa rientriamo a Valbella seguendo a ritroso lo stesso sentiero di salita.

Nel resoconto del 2009 avevo scritto che questo lago mi aveva un po’ delusa, quel giorno avevamo trovato parecchie nuvole e forse a lasciarmi l’amaro in bocca era stata più la meteo che la destinazione. Stavolta non ho avuto la stessa sensazione, tutt’altro!
Il Lagh de Trescolmen è davvero stupendo e merita senz’altro di essere raggiunto, andateci però in una bella giornata di sole.

(scritto da: Ale)

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