Tre è il numero perfetto…dopo averci provato una prima volta in aprile 2007 e una seconda in ottobre 2008 (vedi relazione), possiamo dire di aver finalmente ammirato il Lago d’Efra così come avremmo sempre voluto vederlo.
In realtà il lago lo avevamo raggiunto già allora, ma la prima volta lo avevamo trovato quasi del tutto ghiacciato, mentre la seconda era completamente in ombra a causa del periodo.
Nonostante questo, non rimpiangiamo nessuna delle due escursioni passate, nel 2007 ci aveva fatto compagnia il mio cane Miky e tutte le gite fatte con lui rimangono un bellissimo ricordo, nel 2008 una splendida giornata autunnale ricca di colori ci aveva permesso di arrivare sino al Passo di Gagnone per godere di un meraviglioso panorama.
Detto ciò, ci sentiamo comunque di darvi un prevedibile consiglio: se avete intenzione di recarvi al Lago d’Efra fatelo in piena estate, possibilmente in una bella giornata di sole!
Secondo consiglio, non limitatevi al lago…la Capanna Efra si trova poco più su (200 metri più su per essere precisi) ed è un vero gioiellino recentemente ristrutturato. Lasciato il lago saranno sufficienti altri 30 minuti di salita per arrivare alla meta e da lì godrete di una magnifica vista sulla selvaggia Val d’Efra.

Il sentiero che dal paese di Frasco risale la Val d’Efra per condurre dapprima al Lago e poi alla Capanna è semplice e ben segnalato in bianco-rosso, di seguito eccovi l’itinerario nel dettaglio:

Frasco (886 m) – Val d’Efra – Mont Val d’Efra – Chignö – Alpe dell’Efra (1701 m) – Lago d’Efra (1837 m) – quota 1949 m – Capanna Efra (2039 m)

Per chi avesse la voglia e le capacità di fare qualcosa di più impegnativo, segnaliamo che è possibile allungare l’escursione transitando dal Rifugio Alpe Costa, percorrendo così un breve tratto della famosa VAV – Via Alta Verzasca che collega con sentiero alpino bianco-blu (in alcuni tratti esposto) il Rifugio Costa con la Capanna Efra.

(scritto da: Ale)

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