Data: | 18 giugno 2022 |
Partenza: | Svizzera, Berna, Oberland Bernese, Kandertal, Kandersteg, Oeschinen (Bergstation) |
Difficoltà: | T2 (T3 per il Rossbode See) |
Dislivello: | 789 m |
Lunghezza: | 12.2 km |
Tempi (soste comprese): | 1h 30min. (Oberbärgli) + 40min. (Rossbode See) + 2h 10min. (discesa) |
Tragitto e profilo: | vai alla cartina su SvizzeraMobile |
Sognavo da tempo di vedere con i miei occhi il bellissimo Oeschinensee e finalmente l’occasione s’è presentata grazie ai quattro giorni che abbiamo improvvisato last-second nel Canton Berna.
Questo famosissimo lago di montagna si trova nella Kandertal e per raggiungerlo bisogna recarsi dapprima a Kandersteg, una volta lì rimane solo da decidere se salire a piedi oppure utilizzare, come nel nostro caso, l’ovovia che in pochi minuti porta alla stazione a monte a quota 1’683 m.
Avevamo programmato di raggiungere la Blüemlisalphütte SAC, una lunga escursione con tanti chilometri e parecchio dislivello che ci avrebbe visti camminare senza sosta per quasi l’intera giornata, ma purtroppo già dopo i primi passi ci siamo resi conto che il caldo e l’afa sarebbero stati insopportabili, così dopo 90 minuti di salita abbiamo deciso un po’ a malincuore di ridimensionare il nostro giro e goderci la giornata con più calma.
Per finire questo è stato l’itinerario di ripiego che abbiamo intrapreso:
Bergstation Oeschinen (1683 m) – quota 1670 m – quota 1684 m – quota 1766 m – Heuberg – Abeweid (1985 m) – Oberbärgli (1977 m) – Rossbode See (2182 m) – Rossbode – Oberbärgli (1977 m) – Underbärgli – quota 1722 m – Holzbalme – Oeschinensee (1580 m) – Bim Oeschinee (1593 m) – quota 1670 m – Bergstation Oeschinen (1683 m)
La zona è turistica e i sentieri sono ben tenuti e segnalati alla perfezione.
Il sentiero “alto” che abbiamo percorso salendo dal bivio di quota 1’684m fino a Oberbärgli è quello che indubbiamente regala più emozioni (se potete scegliere vi consigliamo di farlo nel pomeriggio quando avrete la luce a favore), la vista sulle acque turchesi dell’Oeschinensee è davvero meravigliosa, una cartolina, peccato che nel nostro caso sia stata guastata da una densa foschia ! Infatti la giornata che abbiamo trovato è stata una tra le più calde e afose che io ricordi, nemmeno salendo di quota abbiamo beneficiato di temperature più gradevoli, in pratica si schiattava dal caldo a qualsiasi altezza! La teoria del “vado in montagna a cercare il fresco” stavolta non ha funzionato!
Raggiunto l’alpeggio di Oberbärgli, dopo un breve consulto, abbiamo preso la decisione di rinunciare alla salita in capanna ma per non sentirci troppo in colpa siamo andati avanti ancora un po’ per raggiungere il Rossbode See, un piccolo laghetto formato dalle acque di scioglimento del vicino Blüemlisalpgletscher.
Non esiste un sentiero ufficiale che porta al lago ma il percorso risulta abbastanza intuitivo e la zona non è pericolosa, quindi ci si può arrivare senza troppi problemi.
Ammettiamo che il Rossbode See non ci ha colpiti particolarmente, ma comunque è un posto carino e si presta per un facile fuori pista.
Per tornare a Oberbärgli siamo scesi a naso tra i pascoli di Rossbode fino a ritrovare il sentiero ufficiale che ci ha poi condotti in basso verso la principale attrazione di giornata, l’Oeschinensee che giace in un anfiteatro naturale coronato dalle maestose vette del Blüemlisalphorn, Oeschinenhorn, Fründehorn e Doldenhorn.
Giunti in riva al lago (dopo aver percorso l’ennesimo tratto di sentiero con vedute spettacolari) ci siamo stupiti nel vedere un sacco di persone farvi il bagno, l’acqua che lo riempie arriva dai ghiacciai soprastanti e di conseguenza la immaginavamo super gelida, invece siamo andati a metterci le mani e ci siamo meravigliati di quanto fosse “tiepidina”…alla faccia del surriscaldamento climatico!
Abbiamo concluso la gita con un pranzo senza infamia ne lode presso uno dei ristornati acchiappaturisti presenti a Bim Oeschinee, alla delusione di non aver potuto assaggiare i classici Berner Rösti (non chiedevamo tanto) si è sommato lo sconforto di vedere elencati in carta svariati piatti a base di curry…del resto i turisti che visitano la zona arrivano in gran parte da Oriente e vuoi non farli sentire a loro agio? No comment! Siamo dell’opinione che si viaggi per scoprire cose nuove e tra quelle cose rientrano anche le specialità gastronomiche del Paese che si va a visitare, anzi per noi sono addirittura tra le più importanti di ogni viaggio, quindi vedere certe situazioni ci lascia quantomeno perplessi.
Tolto quest’ultimo particolare, sorvolando sulla foschia che ha limitato i panorami e sul caldo torrido che ci ha costretti a cambiare programma, direi che la giornata che mi ha portato a coronare il sogno di vedere dal vivo l’Oeschinensee, è stata davvero bella bella.
(scritto da: Ale)