Data: | 14 giugno 2008 |
Partenza: | Svizzera, Ticino, Riviera, Lodrino, Pön di Sopra |
Difficoltà: | T3 |
Dislivello: | 1308 m |
Lunghezza: | 10.4 km |
Tempi (soste comprese): | 7h (giro completo) |
Tragitto e profilo: | vai alla cartina su SvizzeraMobile |
Oggi abbiamo deciso di raggiungere la Cima di Negrös 2’182msm, bella piramide ben visibile sulla sinistra della Riviera a chi la risale in direzione nord.
Per raggiungere questa cima ci tocca superare un dislivello di circa 1400m (sali-scendi compresi) partendo da Pön di Sopra 950m, dove termina la strada carrozzabile che prende avvio poco dopo aver superato il paese di Lodrino.
Seguiamo il sentiero segnalato che conduce alla Capanna Alva fino a quota 1364m, qui il sentiero si divide; anche se il bivio non è segnalato, bisogna prestare molta attenzione per individuarlo, e proseguiamo in direzione dell’Alpe Càuri 1477m portandoci nella Val d’Iragna.
In seguito tocchiamo gli Alpi Motarina 1578m, Legrina 1616 e Matro Cäuri 1891m.
Da quest’ultima vediamo benissimo la meta da raggiungere, proseguiamo quindi in direzione della Cima di Negrös seguendo il sentiero sulla cresta e passando per la Cima delle Pecore 2060m.
Giunti in cima veniamo accolti da un venticello fresco!
Il panorama è stupendo, siamo a cavallo tra la Valle d’Iragna e la Valle di Lodrino delle quali ammiriamo le innumerevoli vette e sotto di noi la Riviera con il Fiume Ticino che scorre tra i paesi del fondovalle. Da qui è impossibile non notare la grande parete rocciosa della Cima di Stüell che si staglia di fronte a noi, e dietro di essa la Cima di Vacarisc e il più noto ed imponente Poncione Rosso. Sull’altro versante della Valle d’Iragna si alzano invece la Cima Lunga e il Pizzo Ricuca.
Il panorama è stupendo, siamo a cavallo tra la Valle d’Iragna e la Valle di Lodrino delle quali ammiriamo le innumerevoli vette e sotto di noi la Riviera con il Fiume Ticino che scorre tra i paesi del fondovalle. Da qui è impossibile non notare la grande parete rocciosa della Cima di Stüell che si staglia di fronte a noi, e dietro di essa la Cima di Vacarisc e il più noto ed imponente Poncione Rosso. Sull’altro versante della Valle d’Iragna si alzano invece la Cima Lunga e il Pizzo Ricuca.
Ma le cime che riusciamo a scorgere sono davvero infinite, per citarne alcune: Gaggio, Cima dell’Uomo, Camoghé, Pizzo di Claro, Matro, Cima del Simano, Adula, Torrone Rosso…e tante tante altre!
Sulla Cima di Negrös si trovano due ometti di pietra, in uno di essi è nascosto il libro di vetta che si trova qui dall’anno 2000.
Decidiamo di scendere sulla cresta che si abbassa in direzione del Rifugio Alpe Negrös 1799m (sempre aperto, proprietario Patriziato di Lodrino) qui con grande sorpresa troviamo un diario più vecchio di noi…risalente all’anno 1973!!! Lasciato il rifugio scendiamo in direzione della più moderna Capanna Alva di proprietà del Patriziato di Lodrino, bella struttura riattata nel 1994.
Breve sosta in capanna per seguire i preparativi che precedono la gara di corsa in montagna Lodrino-Lavertezzo che avrà luogo il giorno seguente. In seguito prendiamo il sentiero segnalato semi-pianeggiante che passando per l’Alpe di Larecc 1445m ci riporta alla quota 1364m e all’ultimo tratto di ripido sentiero che termina a Pön di Sopra 950m.
Bellissima gita con panorami incantevoli, non presenta difficoltà tecniche particolari, bisogna però tener conto del discreto dislivello da superare.
Sulla Cima di Negrös si trovano due ometti di pietra, in uno di essi è nascosto il libro di vetta che si trova qui dall’anno 2000.
Decidiamo di scendere sulla cresta che si abbassa in direzione del Rifugio Alpe Negrös 1799m (sempre aperto, proprietario Patriziato di Lodrino) qui con grande sorpresa troviamo un diario più vecchio di noi…risalente all’anno 1973!!! Lasciato il rifugio scendiamo in direzione della più moderna Capanna Alva di proprietà del Patriziato di Lodrino, bella struttura riattata nel 1994.
Breve sosta in capanna per seguire i preparativi che precedono la gara di corsa in montagna Lodrino-Lavertezzo che avrà luogo il giorno seguente. In seguito prendiamo il sentiero segnalato semi-pianeggiante che passando per l’Alpe di Larecc 1445m ci riporta alla quota 1364m e all’ultimo tratto di ripido sentiero che termina a Pön di Sopra 950m.
Bellissima gita con panorami incantevoli, non presenta difficoltà tecniche particolari, bisogna però tener conto del discreto dislivello da superare.
Questo è stato il nostro itinerario:
Pön di Sopra (950 m) – quota 1364 m – Alpe Càuri (1477 m) – Alpe Motarina (1578 m) – Alpe Legrina (1616 m) – Alpe Matro Càuri (1891 m) – Cima delle Pecore (2060 m) – Cima di Negrös (2182 m) – Rif. Alpe Negrös (1799 m) – Capanna Alpe Alva (1570 m) – Alpe di Larecc (1445 m) – Pön di Sopra (950 m)
(scritto da: Ale)