Vermighelhütte (2’042 m)

Data: 15 gennaio 2012
Partenza: Svizzera, Uri, Andermatt
Difficoltà: WT2
Dislivello: 635 m
Lunghezza: 18.3 km
Tempi (soste comprese): 3h 10min. (salita) + 2h 30min. (discesa)
Tragitto e profilo: vai alla cartina su SvizzeraMobile

Bella, fredda ma soprattutto lunghiiiiiiissimaaaaa: questi gli  aggettivi che descrivono al meglio la nostra seconda gita del 2012 e la prima racchettata della stagione invernale 2011/2012 svolta sulle nevi urane di Andermatt !
Abbiamo scelto la Vermigelhütte quale meta dell’escursione, il modesto dislivello da superare ci ha fatto sottovalutare la lunghezza in chilometri, parliamo di circa 18km, sulla carta una cosa…sul terreno tutt’altra, è proprio vero che “tra il dire e il fare c’è in mezzo il mare”…eh già un mare di neve e non da ultima la lunga, interminabile  Unteralptal!

Arriviamo ad Andermatt attorno alle 8:50 e dato che gli altri posteggi son già tutti pieni siamo costretti a lasciare l’auto in quello all’entrata del paese…il più lontano dal centro, tanto per fare qualche metro in più!
La quantità di neve presente in loco è impressionante, accanto alle strade vi sono dei muraglioni alti quasi 2 metri, sui tetti delle case la copertura raggiunge comodamente  il metro d’altezza, sotto alcune di esse notiamo dei cartelli che invitano passanti e parcheggiatori a prestare attenzione ad eventuali colate di neve che potrebbero schiantarsi al suolo! Paüra!
Il paesaggio è fiabesco, il freddo lo è un po’meno, infatti alla partenza da Andermatt il termometro misura -17°C, temperatura che personalmente non ho mai sperimentato prima d’ora! Fa decisamente “freschino” e per scaldarci ci incamminiamo con passo spedito inconsapevoli della sofferenza che ci attende!

Ecco il nostro percorso nella lunga Unteralptal:

Andermatt (1436 m) – Strada per il Passo del Oberalp – Matill – Rohr (1542 m) – Mur (1582 m) – Sandstafel (1630 m) – Spunn (1820 m) – Tross (1934 m) – Vermigel (1978 m) – Vermigelhütte (2042 m)

Il primo tratto è su asfalto, da Andermatt seguiamo infatti la strada per il Passo dell’Oberalp fino ad incontrare la deviazione sulla destra che ci consente di imboccare la Unteralptal.
Nella neve c’è già una traccia ben battuta che ci consente di raggiungere la località di Mur a 1582 metri di quota senza indossare le racchette. Nei giorni precedenti all’escursione abbiamo tenuto d’occhio la situazione valanghe, oggi il pericolo è moderato (grado 2). I fianchi delle montagne lungo tutta la valle sono piuttosto ripidi, le slavine già cadute soprattutto dal versante orografico destro (quello più esposto al sole) non si contano, le valanghe sono scese sino al sentiero sul fondovalle dove stiamo transitando.
Il fatto che i pendii abbiamo già scaricato, la temperatura rigida e il moderato pericolo di valanghe mi dovrebbero tranquillizzare ma in realtà non lo sono affatto. Io e Mauro siamo gli unici pazzi che oggi risalgono la valle con le racchette ai piedi, ci sarà da fidarsi? Numerosi sono invece gli sciatori che dal Gemsstock scendono alla Vermigelhütte e percorrono poi la Unteralptal per tornare ad Andermatt.
A Mur indossiamo le racchette, siamo in cammino da un’ora e mi sembra di aver già fatto un pacco di chilometri ma Mauro mi mostra la nostra posizione sulla cartina e mi rendo conto che alla meta manca ancora un fottio…azz! Senza perdere tempo ci rimettiamo in marcia, lemme lemme risaliamo la lunghissima valle costeggiando il fiume Unteralpreuss sulla sinistra. La capanna situata su un bel mottarello ci appare solo quando manca un chilometro circa al suo raggiungimento!
L’ultimo breve tratto di salita ci spompa definitivamente ma alla fine dopo 3 ore e 10 minuti di cammino raggiungiamo finalmente la Vermigelhütte! Tanta fatica ma ce l’abbiamo fatta!
La struttura di proprietà del CAS Zofingen non è attualmente custodita ma è comunque aperta. Un termometro all’esterno indica che la temperatura è di -5°C mentre all’interno ve ne sono 14°C, con un’escursione termica di 19°C dentro in capanna sembra quasi di stare ai tropici, caldissimo!
Panini, birretta più che meritata, autoscatto e dopo 60 minuti decidiamo di rientrare. La discesa sarà lunga e per niente piacevole, infatti se all’andata abbiamo avuto la fortuna di essere baciati dal sole al rientro troveremo la valle tutta in ombra ed inoltre essendo in gran parte pianeggiante ci toccherà “spingere” anche a tornare. Beh per farla breve dopo 2 ore e mezza raggiungiamo Andermatt e la nostra auto consapevoli di aver fisicamente osato un po’troppo con la nostra prima racchettata!

Bella gita con quantitativi di neve impressionanti, il mio consiglio è quello di non effettuare questa escursione successivamente a delle nevicate e con pericolo di valanghe che va oltre il grado 2 (moderato).

(scritto da: Ale)

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