Data: | 28 marzo 2021 |
Partenza: | Svizzera, Grigioni, Valle Mesolcina, Roveredo |
Difficoltà: | T2 |
Dislivello: | 739 m |
Lunghezza: | 8 km |
Tempi (soste comprese): | 45min. (Torre di Boggiano) + 45min. (Monti di Lava) + 1h 20min. (discesa) |
Tragitto e profilo: | vai alla cartina su SvizzeraMobile |
Oggi era nostra intenzione svolgere una racchettata sul Lucomagno, ma controllando online l’apertura della strada, abbiamo scoperto che per ragioni di sicurezza chiudeva già alle 11:00, così c’è toccato cambiare i piani ed inventarci qualcos’altro.
Abbiamo quindi deciso di prendercela con calma e andare in Mesolcina alla scoperta dei ruderi della Torre di Boggiano sopra Roveredo.
Il punto di partenza è un grande parcheggio gratuito in riva al torrente Traversagna, situato poco sotto la casa di cura Immacolata, nelle vicinanze vi è anche un bel parchetto con tavoli da pic-nic.
Ecco il nostro itinerario parzialmente ad anello:
Roveredo GR – Sant’Anna (338 m) – Mascett – quota 579 m – Ruderi della Torre Boggiano (692 m) – quota 969 m – Monti di Lava (1051 m) – quota 1010 m – Pertisc – Soltima – Videcc – Tecc Bianch – quota 579 m – Mascett – Sant’Anna (338 m) – Roveredo GR
Appena sopra il parchetto attraversiamo il fiume e ci troviamo di fronte alla grande Chiesa della Madonna del Ponte Chiuso o di Sant’Anna, la struttura è chiusa e non visitabile, quindi tiriamo dritti andando in direzione del Grotto Gardelina senza però raggiungerlo.
Poco più avanti prendiamo infatti una stradina che si alza sulla destra, i segni bianco-rossi del sentiero sono disegnati lungo questa mini carrozzabile, la strada funge quindi da sentiero, e soprattutto, da pista per quad e sgangherati Haflinger. Non passa infatti inosservato l’andirivieni di questi mezzi, gli unici a 4 ruote in grado di passare su questa stretta stradina di montagna.
I proprietari delle cascine sembrano essere tutti ben attrezzati.
A quota 579m troviamo una palina con cartelli indicatori e andando a sinistra ci inoltriamo finalmente su un ampio sentiero, ripulito dalle foglie secche e ben segnalato.
Saliamo facilmente nel bosco e dopo 45 minuti arriviamo al promontorio dove sorgono i ruderi della Torre di Boggiano, una torre d’avvistamento a pianta quadrata della quale, in realtà, non rimane più molto. Trattandosi di una postazione di vedetta, la vista spazia su buona parte della bassa Mesolcina, offrendo all’escursionista un magnifico panorama.
Per non sentirci troppo in colpa concludendo la gita dopo soli 350 metri di dislivello in salita, e soprattutto per sfruttare nel miglior modo possibile questa calda giornata primaverile, decidiamo di superarne altrettanti e salire ancora fino ai Monti di Lava.
Il sentiero è sempre evidente e con facilità guadagniamo quota salendo nel bosco, tra betulle, faggi e castagni. Dopo altri 45 minuti di cammino raggiungiamo i monti e la massima elevazione di giornata, ovvero quota 1051m. Alle cascine di Pertisc ci fermiamo a fare pic-nic.
In seguito, poco più in basso, ritroviamo la stradina per “quaddisti” che scende sul versante orografico destro della Val Traversagna, seguendola rientriamo facilmente a Roveredo.
Piacevole passeggiata a basse quote che si presta ad essere percorsa in primavera e tardo autunno, il notevole panorama offerto dal promontorio che ospita i ruderi della torre è un valido motivo per intraprendere questa facile escursione.
(scritto da: Ale)