Data: | 21 maggio 2011 |
Partenza: | Svizzera, Ticino, Bellinzonese, Valle Morobbia, Carena |
Difficoltà: | T3 |
Dislivello: | 1081 m |
Lunghezza: | 11.8 km |
Tempi (soste comprese): | 2h 50min. (salita) + 2h 20min. (discesa) |
Tragitto e profilo: | vai alla cartina su SvizzeraMobile |
Lo Scrigno di Poltrinone era nei nostri programmi già da qualche anno e finalmente siamo riusciti a mandare in porto l’escursione.
La cima si trova in fondo alla Val Morobbia (valle accessibile da Giubiasco) a pochi chilometri di distanza dal confine con l’Italia. La zona seppur molto bella mi ha dato l’impressione di essere poco frequentata e durante la nostra escursione non abbiamo incontrato nessuno.
Per raggiungere lo Scrigno di Poltrinone inoltre non vi è alcun sentiero, bisogna infatti abbandonare quello ufficiale (molto ben marcato) diretto agli alpeggi della Val Merdera e salire senza traccia in mezzo a prati e cespugli sino alla cima, questo dettaglio potrebbe demotivare una buona parte di escursionisti facendogli preferire altre destinazioni.
È probabilmente più frequentato il sentiero didattico inaugurato negli ultimi anni relativo a “La Via del Ferro” che noi però abbiamo percorso solo ad inizio escursione per poche centinaia di metri.
Sebbene sia possibile partire da Carena, ultimo paese della valle, noi abbiamo proseguito in auto sulla strada sterrata che si inoltra ne La Valletta fino alla barriera situata aldilà del ponte sul riale Morobbia a quota 1021m nei pressi dei Monti di Ruscada.
Abbiamo deciso di compiere un giro ad anello salendo alla cima dai versanti della Val Merdera, che nonostante il nome poco felice si è rivelata molto bella e selvaggia e ci ha offerto ottime vedute frontali sull’imponente mole del vicino Camoghè, e scendendo di nuovo alla macchina percorrendo La Valletta.
Ecco il percorso effettuato nel dettaglio:
Monti di Ruscada (1021 m) – Cassina Nova (1075 m) – quota 1097 m – quota 1282 m – A. Pisciarotto – quota 1562 m – quota 1588 m – ca. quota 1700 m sul sentiero diretto all’Alpe Poltrinone – bocchetta senza nome a ca. quota 1880 m – Scrigno di Poltrinone (1956 m) – Alpe Poltrinone (1702 m) – Btta di Poltrinone (1850 m) – Alpe Valletta – quota 1192 m – Cassina Nova (1075 m) – Monti di Ruscada (1021 m)
Il sentiero è marcato in maniera ottimale fino alla Bocchetta di Poltrinone, escluso il tratto di salita allo Scrigno. Una volta che ci si tuffa nella selvaggia Valletta i segni di demarcazione scompaiono quasi completamente ma il sentiero resta comunque evidente e facilmente individuabile. Giunti nei pascoli dell’Alpe Valletta, più precisamente a quota 1259m, si incontra di nuovo la strada carrozzabile e a quel punto si può scegliere se tornare ai Monti di Ruscada percorrendo quest’ultima o rimanendo sul sentiero. Noi abbiamo deciso per la discesa su strada…tanto non cambiava un granché!
Per completare la relazione non mi resta che scrivere qualche precisazione sulla via di salita alla cima che in realtà non è complicata e classificabile con difficoltà T3.
Quando ci si trova sotto lo Scrigno di Poltrinone sul sentiero che conduce all’alpe omonima, guardando a monte si individua una specie di bocchetta sulla cresta di collegamento tra la cima e la quota 1938m, la si nota bene anche sulla CN 1:25’000. Si deve a quel punto abbandonare il sentiero ufficiale per dirigersi verso tale depressione, la salita non è difficile ma bisogna farsi largo tra svariati cespugli e piccoli alberi che penso fossero noccioli. Arrivati in cresta il gioco è quasi fatto, percorrendola si arriva in breve alla cima dopo aver superato un passaggio di pochi metri su rocce, leggermente aereo.
La sommità dello Scrigno di Poltrinone è pianeggiante e se non fosse per la presenza di un omino in pietra (niente libro di vetta) non sembrerebbe nemmeno di stare su una cima, ma il panorama è notevole un po’in tutte le direzioni, basti pensare che si vede fin giù al Lago Maggiore.
Per concludere direi che io e Mauro siamo rimasti soddisfatti da questa gita in ambiente selvaggio, bello il panorama seppur guastato dalla solita foschia.
La meteo purtroppo ci ha riservato molte nuvole nel corso del pomeriggio con tanto di temporale scattato pochi minuti dopo essere arrivati alla macchina…ci è andata bene per un soffio!
(scritto da: Ale)