In alto c’è ancora parecchia neve ma la voglia di alzarsi presto per trovarla in buone condizioni è poca anzi inesistente…perciò sfogliando il libro di Chiara Brenna “Ticino e Mesolcina guida escursionistica“ (Salvioni Edizioni) trovo uno spunto e con Mauro decidiamo di andare ad esplorare quella che per noi è ancora una valle sconosciuta e cioè la Val d’Ambra in Leventina. L’escursione non dovrebbe presentare difficoltà e non dovrebbe essere troppo impegnativa perciò decido di portare Miky con noi a sgranchirsi un po’le zampe! Troppo divano fa male!
Da Personico saliamo in auto fino al Bacino di Val d’Ambra e parcheggiamo lì accanto in un grande spiazzo sterrato in località Baséria 616m, luogo dal quale parte anche il sentiero che dobbiamo prendere. Da qui il panorama spazia sulla Leventina , le sue importanti vie di transito e su coloro che pare stiano “costruendo il nostro futuro”!
Decidiamo di fare il tour della Val d’Ambra salendo dal versante orografico sinistro e scendendo per quello destro. Il sentiero di salita è molto largo, simile ad una mulattiera e si alza dolcemente, quello di discesa è invece un sentiero normale sempre ben marcato che non presenta grosse difficoltà. A dipendenza della portata d’acqua richiede un po’ d’attenzione l’attraversamento del Riale del Teceta a quota 956m, non vi sono ponti e si passa direttamente sulla grande pioda che forma il letto del fiume, al di sotto un bel salto che non lascia molto spazio all’immaginazione!

Per farla breve il percorso che seguiamo è il seguente:

Lago di Rierna (616 m) – Ramlitt (788 m) – Stavell – M. delle Femmine – Monastéi (895 m) – Rifugio Monte di Dentro (917 m) – ponte sul fiume Rierna (868 m) – Val Gagnone – Mezana – Rifugio Tecc Stevan (1010 m) – Cassinone (911 m) – quota 956 m.s.m. – Lòbia (917 m) – quota 881 m – Paradell – quota 699 m – Bacino Val d’Ambra/Baséria (616 m)

I due Rifugi (Monte di Dentro in Val d’Ambra e Tecc Stevan in Val Gagnone) che visitiamo durante la nostra escursione sono veramente carini e ben tenuti. Entrambi sono di proprietà del Patriziato di Personico, hanno 10 posti letto con materassi e coperte e sono sempre aperti. Sono luoghi spartani che si allontanano parecchio dalle comodità alle quali le capanne moderne c’hanno abituato, ma possono offrire riparo in caso d’emergenza e sono tenuti in ottime condizioni. Un pensiero di ringraziamento va sempre a coloro che mantengono vivi questi luoghi del passato. In entrambi lasciamo un segno del nostro passaggio nei libri delle visite. Al Rifugio Tecc Stevan si accede mediante un ponticello in ferro che permette l’attraversamente del fiume Rierna.

Pic-nic al Rifugio Tecc Stevan e poi rientro. Meteo un po’così, bello al mattino e nuvole sempre più dense nel corso del pomeriggio, afoso. Bella passeggiata primaverile in una valle selvaggia e probabilmente poco frequentata che nonostante ciò mette a disposizione degli escursionisti dei sentieri marcati in maniera eccellente, il rischio di perdersi non si corre di certo!

(scritto da: Ale)