Data: | 2 giugno 2012 |
Partenza: | Svizzera, Ticino, Valle di Blenio, Valle Pontirone, Biborgo |
Difficoltà: | T2 |
Dislivello: | 587 m |
Lunghezza: | 6.6 km |
Tempi (soste comprese): | 2h (salita) + 1h 30min. (discesa) |
Tragitto e profilo: | vai alla cartina su SvizzeraMobile |
Visto che domenica danno acqua e sabato dovrebbero arrivare le nuvole, non vale la pena fare una cima…ma quale capanna visitare? Ormai le abbiamo viste quasi tutte! Pensa e ripensa ci viene in mente il Rifugio Giümela in Val Pontirone, la vecchia struttura dell’Alpe è stata infatti recuperata dal Patriziato di Biasca e aperta al pubblico nel 2011.
Di fatto eravamo già passati dall’Alpe di Giümela nel luglio 2007 per recarci all’omonimo Pizzo, allora però il rifugio non esisteva…quindi andiamo a vederlo che è pur sempre una novità!
Il sentiero che seguiamo è praticamente lo stesso del 2007, dopo Prato Dentro vi sono dei tratti messi a nuovo, il vecchio sentiero è infatti colato a picco insieme a parte della montagna!
La Val Pontirone non può vantarsi di essere molto stabile, se da Biborgh si guarda in direzione dei monti di Fontana si vedrà chiaramente che la roccia sottostante sta franando!
Meglio non pensare a cosa potrebbe succedere in futuro, inoltre pare che la valle sia una delle zone più a rischio del Ticino per quanto riguarda i terremoti! Salendo in auto lungo la carrozzabile si possono anche notare in alcuni punti degli avvallamenti nel catrame che fanno pensare al cedimento del terreno…mia bel!
Tornando alla nostra breve e facile escursione, questo è l’itinerario andata-ritorno:
Biborgh (1301 m) – Prato Dentro (1410 m) – Alpe di Lesgiüna (1480 m) – quota 1550 – quota 1770 – Rifugio Alpe di Giümela (1862 m)
Sentiero marcato alla perfezione in bianco-rosso-bianco, la salita fino all’Alpe di Lesgiüna è molto piacevole e l’attraversamento della piana che segue subito dopo lo è altrettanto.
I pascoli sono pieni di fiori e oltre alla bellissima cascata possiamo osservare qualche movimento marmottesco, devono aver da poco terminato il letargo invernale.
Arrivati nei pressi della cascata, in fondo alla piana, inizia la vera salita che in uno strappo quasi verticale di ca. 300 metri permette di raggiungere i pascoli dell’Alpe di Giümela ed il nuovo rifugio.
Noi oggi ci fermiamo qui ma il proseguimento verso il Pass Giümela e il Piz Giümela è molto consigliato. La cima si trova infatti a cavallo tra Val Pontirone e Val Calanca (GR) ed il panorama posso garantire che non lascia delusi.
Il Rifugio Alpe di Giümela è stato recuperato in maniera splendida, la struttura è interamente in pietra e si fonde perfettamente con il paesaggio circostante. Al suo interno vi sono 8 posti letto, cucina con stufa a legna, acqua corrente e un bel tavolone. All’esterno si trova una fontana e un tavolo per il pic-nic!
Non ho ancora ben capito come si chiami, in loco ho letto tre cose diverse: Rifugio Giümela, Rifugio Sgiümela, Cascina “Drà Piota”…fate voi!
Il panorama dal rifugio si apre sul lungo corridoio della Val Pontirone e lascia intuire quanto questa sia selvaggia!
Dietro al rifugio si alza invece il probabilmente irraggiungibile (per noi) Pizzo Bidensc, un po’anonimo se osservato da Fontana mentre da questa parte mette in bella mostra una placconata di roccia verticale!
Mentre ci pappiamo i panini ci rendiamo conto che la giornata, meteorologicamente parlando, è migliore di quanto annunciato…a sto punto si poteva anche salire al Piz Giümela, ma se non frana insieme al resto della valle avremo tempo di tornarci in futuro! 🙂
Verso le 12:30 ci rimettiamo in marcia e dopo 90 minuti siamo di rientro a Biborgh da dove, un po’ sconcertati, ammiriamo la frana sotto Fontana alla quale accennavo pocanzi!
Bella gita in ambiente selvaggio, facile…forse troppo…siamo in giugno e non siamo ancora riusciti a fare grandi tour, speriamo di recuperare nelle prossime settimane, meteo permettendo!
(scritto da: Ale)