Rifugio Alpe Costa (1’941 m)

Data: 2 aprile 2011
Partenza: Svizzera, Ticino, Valle Verzasca, Frasco
Difficoltà: T2
Dislivello: 1041 m
Lunghezza: 6.4 km
Tempi (soste comprese): 2h 45min. (salita) + 2h (discesa)
Tragitto e profilo: vai alla cartina su SvizzeraMobile

Finalmente si torna in Verzasca! Per la prima escursione del 2011 in questa fantastica valle decidiamo di raggiungere una meta facile, più precisamente il Rifugio Alpe Costa a quota 1’941 m.s.m. in Val d’Efra.
Le condizioni meteo odierne sono ottimali e le temperature degli scorsi giorni hanno contribuito a far sparire la neve in quota, dopo attente valutazioni riteniamo che all’Alpe Costa ci si possa arrivare senza troppi problemi, la zona dove sale il sentiero e che ospita la piccola capanna è ben esposta a sud e la neve dovrebbe essere sparita quasi completamente.
Arrivati a Frasco, penultimo paese della Val Verzasca, parcheggiamo poco sopra la chiesa ed imbocchiamo immediatamente il sentiero ufficiale che indica la nostra meta.

Ecco il nostro percorso effettuato sia all’andata che al ritorno:

Frasco (885 m) – Sèrt (1301 m) – Sciüres – Pescia (1419 m) – A coo der Prèda (1561 m) – Rifugio Alpe Costa (1941 m)

Il sentiero che porta al Rifugio Alpe Costa è sempre ben segnalato in bianco-rosso-bianco (e pure da caprette stilizzate disegnate su pietre e tronchi d’albero) e attraversa numerosi monti quali Sèrt, Sciüres, Pescia ed il più alto dal singolare nome di A coo der Prèda. Superate le cascine di quest’ultimo il sentiero entra in un bel bosco di larici, la salita da Frasco al rifugio è costantemente ripida.
A complemento dell’ottima demarcazione in alcuni punti notiamo come il sentiero sia stato perfezionato con la posa di bei gradini intagliati nel legno. È presumibile che i lavori di miglioria siano stati apportati in contemporanea con la ristrutturazione del Rifugio Alpe Costa, sia il sentiero che la struttura sono in ottime condizioni.
Ad un centinaio di metri circa dalla capanna (vediamo già la bandiera sventolare sopra di noi) iniziamo ad avere problemi con la neve marcia residua, essendo molto caldo non è per nulla portante e in alcuni punti sprofondiamo fino al ginocchio…che fatica! Per quanto possibile tentiamo di evitarla e perciò abbandoniamo il sentiero per risalire una ripida ganna di pietre abbastanza stabili. Superata la ganna puntiamo dritti verso la bandiera rossocrociata che segnala la posizione del rifugio, affrontiamo un ultimo faticoso tratto di quelli a rischio “storta-caviglie” tra cespugli di rododendro e ginepro sotterrati dalla neve ed è fatta! Dopo 2h 45 minuti siamo di fronte al bellissimo Rifugio Alpe Costa, che contrariamente a quanto scritto sui pannelli informativi all’imbocco del sentiero giù a Frasco, è aperto e non chiuso! Tanto meglio, così possiamo accedervi e visitare anche l’interno che si rivela ben curato, funzionale e accogliente. Il Rifugio Alpe Costa situato a quota 1941m nella stupenda Val d’Efra è di proprietà del Patriziato di Frasco, è stato totalmente rinnovato negli ultimi anni con inizio dei lavori nel 2008 ed oggi mette a disposizione degli escursionisti 7 posti letto.
La temperatura quasi estiva ci consente di sederci all’enorme tavolone di sasso esterno per consumare il nostro pic-nic e prendere un po’di sole!
Il panorama è davvero spettacolare e spazia sul fondovalle della Verzasca verso Brione, in direzione dell’imponente panettone del Poncione della Marcia, sulla piramide del Madom da Sgiof in lontananza e poi ancora sotto di noi sull’intera Val d’Efra con in alto le sue cime (Pizzo Cramosino, Cima di Nèdro, Cima d’Efra, Cima di Gagnone e Scaiée), possiamo vedere bene anche la conca abbondantemente innevata che ospita il Lago d’Efra e l’omonima capanna un po’più su anch’essa tra le nevi.
L’ennesimo spettacolo offerto da questa valle selvaggia che apprezziamo ogni volta di più!
Panini, foto, relax ed è già ora di rientrare…a malincuore lasciamo questo luogo di calma e ci avviamo verso Frasco. La discesa fila via liscia finché non incappiamo…anzi quasi quasi si può dire calpestiamo….la prima vipera della stagione, che gioia sapere che son già a spasso! Con questo caldo comunque c’era da aspettarselo! Uomo avvisato mezzo salvato…ora che ne siamo al corrente dobbiamo stare all’erta e per il resto della discesa sobbalziamo ad ogni fruscio! Per fortuna ci imbattiamo solamente in qualche lucertolina impegnata con il “sunbathing” e la nostra gita si conclude con piena soddisfazione a Frasco dopo 2h di discesa.
L’escursione è stata davvero molto bella accompagnata da un’ottima meteo e con temperature quasi estive!

(scritto da: Ale)

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