Poncione di Tremorgio (2’669m)

Data: 2 agosto 2015
Partenza: Svizzera, Ticino, Valle Leventina, Rodi
Difficoltà: T3
Dislivello: 860 m
Lunghezza: 10.1 km
Tempi (soste comprese): 2h 30min. (salita) + 2h (discesa)
Tragitto e profilo: vai alla cartina su SvizzeraMobile

Avendo in programma un’uscita in montagna anche per la giornata di domani, decidiamo oggi di fare qualcosa di soft e così puntiamo al Poncione di Tremorgio.
Con l’ausilio della teleferica Rodi-Tremorgio il dislivello da superare fino alla cima sarà inferiore ai 1000 metri.
Partiamo di buon’ora sperando di riuscire a giungere in vetta prima delle nubi cumuliformi che si presentano regolarmente allo scoccare di ogni mezzogiorno…maledette!
Raggiungiamo così il Lago Tremorgio che ancora non gira nessuno e c’incamminiamo lungo l’evidente sentiero-autostrada che sale all’Alpe Campolungo.
Sullo sfondo possiamo osservare fin da subito il bellissimo Pizzo del Prévat.
Giunti all’alpe facciamo una prima pausa per immortalare lo stupendo paesaggio, in seguito sfiliamo accanto alla deserta Cascina di Campolungo e superata quota 2196m scendiamo leggermente fino ad attraversare il riale per portarci nell’altro versante della valletta in zona denominata Costello.
Salendo per ripidi prati e ghiaia raggiungiamo la bocchetta senza nome di quota 2381m dove ritroviamo nuovamente il sentiero ufficiale marcato da qui in avanti in bianco-blu-bianco.
La zona è molto bella e ci sono ancora parecchi fiori a colorare il paesaggio.
Proseguiamo verso la Valle dei Cani e passiamo sopra quello che dovrebbe essere il Laghetto Leiarozza, dico dovrebbe perché il bacino è parecchio in secca!
Alla bocchetta senza nome di quota 2537m il sentiero bianco-blu prosegue verso il Lago di Cara, noi qui lo abbandoniamo per salire a destra senza percorso obbligato verso il Poncione di Tremorgio.
Dopo due ore e mezza raggiungiamo la vetta sulla quale si trova un apparecchio di misurazione e informazione per la previsione delle valanghe. Purtroppo le nuvole hanno avuto la meglio e il cielo in certe zone risulta già un po’ coperto, il panorama comunque è notevole soprattutto verso il Lago Tremorgio e la vallata Leventinese. Dall’alto possiamo anche osservare una lunga coda di auto ferma in autostrada in direzione nord.
Pic-nic in completa solitudine e poi rientriamo, perché nel frattempo si è alzato un venticello gelido per nulla piacevole! Discesa tranquilla seguendo a ritroso l’itinerario di salita.
Da segnalare che sebbene una parte del percorso avviene su sentiero alpino (bianco-blu-bianco) la difficoltà dell’escursione non va oltre il T3.
Concludo dicendo che è stata una stupenda gita panoramica, in particolare il tratto che dalla bocchetta di quota 2381m porta alla cima mi è piaciuto molto e forse sarà solo una mia impressione ma mi ha trasmesso una sensazione di solitudine, di luoghi appartati tutti da scoprire, bellissimo davvero!

Il nostro percorso:
Stazione a monte teleferica – Capanna Tremorgio (1848 m) – Pos Còta (1927 m) – Alpe Campolungo (2086 m) – quota 2136 m – quota 2196 m – Costello – quota 2381 m – Valle dei Cani – quota 2537 m – quota 2609 m – Poncione di Tremorgio (2669 m).

(scritto da: Ale)

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