Data: | 7 maggio 2011 |
Partenza: | Svizzera, Ticino, Locarnese, Centovalli, Lionza |
Difficoltà: | T3 |
Dislivello: | 1386 m |
Lunghezza: | 12 km |
Tempi (soste comprese): | 3h 15min. (salita) + 2h 45min. (discesa) |
Tragitto e profilo: | vai alla cartina su SvizzeraMobile |
Il Pizzo Ruscada si erge a cavallo tra le Centovalli e la Valle Onsernone, la bella e distinta piramide la si nota bene anche dal Piano di Magadino e dalla sua modesta altezza di 2’004 metri la vista dovrebbe essere a dir poco spettacolare, dico dovrebbe poiché la densa foschia di sabato 7 maggio 2011 ha impedito ai sottoscritti di godere del panorama!
Per raggiungere il Pizzo Ruscada si può partire da diverse località, qualche anno fa avevamo tentato la salita dai Monti di Comino nelle Centovalli, purtroppo la neve ci aveva fermati in un punto critico impedendoci di raggiungere la meta.
Questa volta partiamo dal piccolo nucleo di Lionza, tipico paesino montano situato anch’esso nelle Centovalli.
Ecco il percorso che seguiamo:
Lionza (775m) – quota 864m – Saorèe (977m) – Faedo – Chignöi – Pescia Lunga (1511m) – Corte Nuovo (1635m) – Pizzo Ruscada (2004m) – Cappellone (1879m) – Corte Nuovo (1635m) – Pescia Lunga (1511m) – Chignöi – Faedo – Saorèe (977m) – Lionza (775m)
Da Lionza a Corte Nuovo la salita (che si rivela bella ripida soprattutto da Saorèe in avanti) fila via abbastanza liscia, il sentiero è evidente e sale quasi sempre in mezzo alla boscaglia…una gran fortuna visto che fa veramente caldo! In un paio d’occasioni avvistiamo dei caprioli che purtroppo fanno i timidi e scappano senza lasciarsi fotografare.
Gli ultimi 200-300m di dislivello che precedono l’arrivo a Pescia Lunga sono davvero ripidi e il fogliame secco a terra ci crea qualche disturbo, sembra una pista di pattinaggio…un passo in avanti e due indietro…la discesa in questo tratto si rivelerà un po’insidiosa!
Superate le stalle di Corte Nuovo procediamo sulla cresta semi-pianeggiante per circa 1km fino ad incontrare un diroccato (in effetti è rimasto ben poco della costruzione). Davanti a quest’ultimo il sentiero piega evidentemente a destra, lo seguiamo per un centinaio di metri prima di renderci conto che ci sta portando fuori rotta, infatti si tratta del sentiero che va in direzione di Cappellone, ritorniamo dunque sui nostri passi alla ricerca della retta via!
Arriviamo nuovamente davanti al diroccato, lo superiamo e poco oltre notiamo un piccolo omino di sassi un po’sbilenco, il sentiero è leggermente imboscato tra i cespugli ma una volta individuato risulta poi abbastanza evidente e quindi procediamo.
Per raggiungere il Pizzo Ruscada percorriamo il sentiero che si snoda sulla cresta del Piudee, piuttosto ripida nell’ultimo tratto e in alcuni punti un po’aerea…secondo i miei standard! Questo è l’unico tratto dell’escursione classificabile con difficoltà T3 mentre per il resto la gita rientra nel T2. Per chi sale alla cima seguendo il sentiero che passa da Cappellone (da noi preso in discesa) la classificazione è T2.
Arriviamo in vetta dopo circa 3 ore e 15 minuti di cammino e una volta constatato che purtroppo c’è poco da far foto, ci buttiamo sui panini. Sulla cima oltre a qualche persona vi è pure un omino di pietre un po’mal messo e senza libro delle visite, così Mauro lo sottopone ad una ristrutturazione veloce prima della rituale foto di vetta!
Terminata la pausa iniziamo la discesa e decidiamo stavolta di seguire l’altra cresta in direzione del Cappellone, sul terreno incontriamo ancora qualche lingua di neve che però riusciamo ad evitare facilmente. Il sentiero da Cappellone ci fa tornare al famoso diroccato dove ritroviamo il sentiero percorso all’andata che seguiremo a ritroso fino a Lionza.
Gita bella, peccato per la foschia che ci ha impedito quasi totalmente di ammirare il panorama 🙁
(scritto da: Ale)