Pizzo Pianché (2’228m)

Data: 18 dicembre 2016
Partenza: Svizzera, Ticino, Valle Leventina, Lavorgo, Cavagnago, Puscett
Difficoltà: T3
Dislivello: 592 m
Lunghezza: 8.3 km
Tempi (soste comprese): 2h 20min. (salita) + 1h 45min. (discesa)
Tragitto e profilo: vai alla cartina su SvizzeraMobile

L’idea iniziale era si di salire al Pizzo Pianché ma poi da lì compiere la traversata per cresta fino al Matro.
A causa della neve (poca) e soprattutto del ghiaccio a terra che ci ha creato non pochi problemi nel superare la ganna dalla zona del Passo dei Laghetti all’anticima del Pizzo Pianché a quota 2’225m, m’è venuta la tachicardia nell’avvinghiarmi ai sassi sperando di non scivolare giù in qualche buco…ci siam detti o meglio ho detto “col cavolo” ed è così che la nostra escursione s’è conclusa in vetta al Pizzo Pianché! Perché complicarsi la vita?
La cima principale è spostata leggermente a est rispetto alla cresta e si affaccia sulla Val di Blenio offrendo così un bellissimo panorama.
Per scendere abbiamo deciso di seguire per un breve tratto il sentiero sulla cresta, innevato ma meno ghiacciato e insidioso di quello percorso in salita. Raggiunta la zona dei ripari valangari a quota 2’122m abbiamo lasciato la cresta e seguendo il sentiero siamo tornati a Puscett senza problemi.

Questo è stato il nostro itinerario con partenza e arrivo a Puscett dove abbiamo parcheggiato:

Puscett (1678 m) – quota 1770 m – Cascina Nuova (1832 m) – Foppascia (1889 m) – Passo dei Laghetti (2129 m) – quota 2225 m – Pizzo Pianché (2228 m) – quota 2225 m – ripari valangari  – quota 2122 m – Foppascia (1889 m) – Cascina Nuova (1832 m) – quota 1770 m – Puscett (1678 m)

Nonostante le modifiche apportate al piano iniziale la gita è stata bellissima come pure la giornata con meteo perfetta. Torneremo con condizioni migliori per concludere quanto iniziato…

(scritto da: Ale)

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