Pilone o Cima Pian del Bozzo + Laghetto dei Saléi + Capanna Saléi

Data: 15 luglio 2012
Partenza: Svizzera, Ticino, Locarnese, Valle Onsernone, Spruga
Difficoltà: T2
Dislivello: 1175 m
Lunghezza: 12.6 km
Tempi (soste comprese): 3h (salita) + 2h 45min. (discesa)
Tragitto e profilo: vai alla cartina su SvizzeraMobile

Finalmente una giornata di bel tempo…non se ne può più di tutta quest’acqua!
Oggi gita facile in Valle Onsernone con meta una panoramica cima a cavallo tra Svizzera e Italia. Partiamo da Spruga, ultimo paese della valle, trovare parcheggio è una vera “mission impossible” e così dopo una vana ricerca lasciamo il mezzo a lato della strada in un finto laterale.

Questo è il nostro percorso odierno su sentiero T2 sempre ben marcato:

Spruga (1113 m) – Tabid – Pian Secco – Alpe Pesced (1778 m) – quota 1976 m – Passo del Bùsan (2006 m) – Bocchetta dei Ciapitt (2079 m) – Pilone/Cima Pian del Bozzo (2192 m) – Bocchetta dei Ciapitt (2079 m) – Passo del Bùsan (2006 m) – Laghetto dei Saléi (1924 m) – Capanna Alpe Saléi (1777 m) – quota 1766 m – quota 1742 m – Piani della Galera – quota 1669 m – Pian Secco – Tabid – Spruga (1113 m)

Sfilando dapprima tra le case di Spruga ed in seguito tra i rustici di Tabid e Pian Secco, ci alziamo  in quota raggiungendo la zona dei larici, ve ne sono molti e ciò mi fa pensare a quanto potrebbe essere bella questa escursione se effettuata nel periodo autunnale. Arriviamo all’Alpe Pesced dove non si può fare a meno di notare l’enorme e perfetto tetto in piode che ricopre lo stallone.
“Che lacc”…no non ci stiamo annoiando…è proprio il rumore del latte che schizza nel secchio quello che sentiamo…stanno mungendo le capre!
Visto che non c’è nessuna bestiola da fotografare proseguiamo verso la zona di Saléi lasciandoci sulla destra il panettone del Munzelüm che magari raggiungeremo in futuro con le racchette.
Arriviamo al Passo del Bùsan dove un cartello ufficiale ci indica la via da seguire per la meta odierna. Risaliamo quindi tutta la cresta seguendo il sentiero che si tiene quasi sempre sotto di essa e in 45 minuti circa, transitando dalla Bocchetta dei Ciapitt, siamo al Pilone chiamato anche Cima Pian del Bozzo. In vetta nessuna croce ma un bel gendarme di pietre che però non custodisce alcun libro.
Il panorama è fantastico sia sulla Valle Onsernone che sulla Valle di Vergeletto, a noi ben nota.
In lontananza appare il Lago Maggiore e il Piano di Magadino, si riconoscono anche parecchie vette degne di essere citate: Pizzo Vogorno, Poncione d’Alnasca, Poncione Rosso, Rasiva, Monte Zucchero, Corona di Redorta.
A dominare i panorami oltre confine sono invece il Pizzo Ruggia e la Pioda di Crana, due montagne di notevole bellezza a me finora sconosciute.
Purtroppo in lontananza e un po’su tutti fronti vediamo avvicinarsi le nuvole che aimè ci raggiungeranno quando saremo in prossimità del Laghetto dei Saléi.
Terminata la pausa scendiamo dunque al lago e alla capanna ripercorrendo fino al Passo del Bùsan il sentiero di salita. By-passiamo la capanna senza fermarci e prendiamo il sentiero segnalato in direzione di Spruga che con un lungo traverso semi pianeggiante ci fa sbucare di nuovo a Pian Secco. Da qui in avanti ripercorriamo all’inverso lo stesso sentiero della mattina.

Gita facile e molto molto bella, tanto verde (con tutta quest’acqua!) e ampi panorami.
Zona da visitare nuovamente in autunno vista la gran quantità di larici.

(scritto da: Ale)

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