Data: | 8 settembre 2018 |
Partenza: | Svizzera, Vallese, Riddes, La Troumaz, La Taillay |
Difficoltà: | T3+ |
Dislivello: | 834 m |
Lunghezza: | 11.1 km |
Tempi (soste comprese): | 2h 15min. (salita) + 1h 50min. (discesa) |
Tragitto e profilo: | vai alla cartina su SvizzeraMobile |
Ottime previsioni meteo un po’ in tutta la Svizzera perciò andiamo in Vallese per cambiare aria e vedere qualcosa di nuovo.
Dopo poco più di tre ore di trasferta raggiungiamo il paese di La Tzoumaz, parcheggiamo oltre l’abitato a quota 1’720 m lungo la strada di montagna che porta al valico Croix de Coeur e che in estate permette di raggiungere con l’auto il turistico villaggio di Verbier.
La meta di questa prima escursione è la Pierre Avoi, in pratica il Sassariente del Vallese centrale.
Il sentiero ci fa dapprima attraversare un bel bosco di conifere, tale Foretês des Etablons presa d’assalto dai cercatori di funghi, in effetti il terreno umido e coperto di muschio ben si presta alla loro crescita. Usciti dal bosco sbuchiamo in pascoli ormai brulli punteggiati dal rosso dei cespugli di mirtilli che stanno assumendo la colorazione autunnale.
Tolti gli antiestetici piloni dell’alta tensione e le numerose seggiovie facenti parte del comprensorio sciistico delle 4 Vallées, il paesaggio è davvero molto bello.
Dopo un’ora di marcia raggiungiamo il colle denominato Croix du Coeur e il panorama si apre finalmente su Verbier e la Val de Bagnes dominati dal massiccio del Grand Combin.
Ora il percorso è tutto su terreno aperto e transitando da Savoleyres guadagniamo la cresta, in traversata semi pianeggiante raggiungiamo il Col de la Marlène alla base di un pendio coperto di ripari valangari. Infine arriviamo ai piedi della Pierre Avoi dove il sentiero diventa bianco-blu.
Mettiamo i bastoni sul sacco per avere le mani libere e con calma risaliamo le rocce aiutati da catene, cordine e scalette fino a sbucare in vetta! Evviva meta raggiunta!
In cima c’è un sacco di gente, la Pierre Avoi è anche meta per scalatori che spuntano fuori dal nulla uno dopo l’altro.
Il panorama è a dir poco grandioso, la vallata principale del Vallese centrale è sotto di noi e la vista si apre su paesi e una quantità impressionante di vigneti e frutteti. Dalla parte opposta c’è invece la Val de Bagnes e tutto attorno a 360° una carrellata di montagne! Bellissimo senza riserve!
Pranziamo e dopo un’oretta scendiamo.
Stesso sentiero fino a Savoleyres poi seguiamo le indicazioni dei cartelli e andiamo in direzione Les Etablons de Riddes.
Ritrovato il sentiero della mattina lo seguiamo in parte, tagliando per i pascoli dove possibile.
Dopo 1h 50 minuti raggiungiamo di nuovo la nostra auto.
Molto bella questa prima escursione vallesana che ci ha portati in cima a una montagna super panoramica.
Dettaglio sulla difficoltà:
Il sentiero che porta alla vetta è ben segnalato prima in giallo, poi in bianco-rosso e infine nell’ultimissimo tratto in bianco-blu.
La parte terminale del percorso è infatti ripida e tutta su roccia ma il sentiero è ben attrezzato con catene e due scalette, nulla di estremo.
La Pierre Avoi è una meta turistica e vi sale un sacco di gente, a causa dei numerosi passaggi e del trascorrere del tempo, le rocce sono diventate lisce e scivolose.
Salita e discesa in questo breve tratto richiedono dunque attenzione ma la difficoltà nonostante la demarcazione bianco-blu rimane a nostro parere un T3+ mentre per il resto del percorso è T2.
Questo è stato il nostro itinerario:
La Taillay (1720 m) – Croix de Coeur (2174 m) – Savoleyres (2343 m) – Pierre Avoi (2473 m) – Les Etablons de Riddes (2078 m) – La Taillay (1720 m)
(scritto da: Ale)