Pécian (2’662 m) + Laghi di Chièra (2’360 m)

Data: 14 novembre 2020
Partenza: Svizzera, Ticino, Valle Leventina, Osco, Sompréi
Difficoltà: T3
Dislivello: 899 m
Lunghezza: 9.4 km
Tempi (soste comprese): 2h (Pécian) + 45min. (Laghi di Chièra) + 1h 30min. (discesa)
Tragitto e profilo: vai alla cartina su SvizzeraMobile

Oggi torniamo sul Pécian partendo di nuovo da Sompréi, periodo e condizioni meteo sono simili a quelle che avevamo trovato durante la nostra escursione del 19 novembre 2011, rimando pertanto alla relazione di allora per quanto concerne le informazioni sull’itinerario di salita alla cima.

Questo è invece il nostro percorso odierno:

Sompréi parcheggio – Sompréi (1857 m) – Alpe di Chièra (2036 m) – Pian Pécian – quota 2382 m – ripari valangari – Pécian (2662 m) – ca. quota 2400 m – Lago Grande di Chièra – Lago Piccolo di Chièra – Stabbio di Cima – Alpe di Chièra (2036 m) – Sompréi (1857 m) – Sompréi parcheggio

Una volta raggiunta la vetta con l’enorme croce ci fermiamo a contemplare il panorama.
La vista offerta dal Pécian è davvero stupenda e la visione dall’alto dei Laghi di Chièra è di una bellezza indescrivibile, in questo caso è inutile spendere troppo parole…le foto parlano da sole.
Dopo una luuuunga pausa (lasciare certi luoghi fa sempre male al cuore 🙁 ) iniziamo la discesa.
Nel 2011 non riuscimmo a passare dai laghi, oggi però vogliamo proprio fare tappa anche ai due specchi d’acqua. La cresta Est che in direttissima porterebbe al Lago Grande di Chièra è per noi off-limits, le nostre capacità e soprattutto le nostre vertigini non ci consentono di scendere sulle rocce di questo ripido versante, perciò torniamo inizialmente da dove siamo saliti, evitando però il sentiero a zig-zag tra i ripari valangari. Ci teniamo sul filo della cresta Sud, soprattutto per tenere d’occhio il pendio sottostante nella speranza di individuare un punto di passaggio per effettuare un traverso in diagonale verso i laghi, tutto ciò per non perdere troppa quota ed evitare di scendere per poi risalire. Attorno ai 2’400m decidiamo di tentare il traverso, il pendio è davvero ripido ma le rocce hanno finalmente lasciato il posto all’erba, peccato che quest’ultima sia più scivolosa del ghiaccio! Procediamo con calma prestando attenzione ad ogni singolo passo, una caduta qui potrebbe infatti rivelarsi molto rischiosa e sconsiglio a chi ci legge di seguire questa nostra variante. Superato un fiumiciattolo e l’insidia delle rocce bagnate, la pendenza del terreno diminuisce e dopo una breve risalita arriviamo sul promontorio che sovrasta il Lago Grande di Chièra, che vista pazzesca!
Ai laghi gira un sacco di gente e notiamo anche qui dei coraggiosi ragazzi pronti a trascorrere la notte in tenda. Dopo aver ammirato il grande, scendiamo verso il lago piccolo che troviamo già quasi del tutto ghiacciato.
Da qui torniamo all’Alpe di Chièra e a Sompréi seguendo in parte il sentiero ufficiale segnalato in bianco-rosso e in parte andando a naso giù per i pascoli.
Quella di salire di nuovo al Pécian si è confermata una gran bella idea ed essere riusciti a passare anche dai Laghi Chièra ha reso la nostra escursione odierna ancor più appagante.
Se anche voi desiderate recarvi sia ai laghetti che alla cima, vi consiglio di farlo in sicurezza seguendo i sentieri ufficiali, dovrete fare un po’di dislivello in più ma ne varrà senz’altro la pena.

(scritto da: Ale)

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