Data: | 24 giugno 2017 |
Partenza: | Svizzera, Grigioni, Valle Mesolcina, San Bernardino |
Difficoltà: | T2 |
Dislivello: | 651 m |
Lunghezza: | 8.5 km |
Tempi (soste comprese): | 1h 30min. (Passi di Passit) + 1h (Motton) + 50min. (discesa) |
Tragitto e profilo: | vai alla cartina su SvizzeraMobile |
Partiti da casa con l’idea di salire finalmente alla Zapporthütte, arriviamo a Hinterrhein dove il cartello all’imbocco del sentiero annuncia che la capanna è “nicht bewartet” ergo “non custodita” ergo “niente rösti”!
Mannaggia! Noi eravamo convinti che con il caldo degli scorsi giorni la struttura fosse già aperta e funzionante a pieno regime.
Non avendo portato i soliti panini (perché beh l’avrete capito…pensavamo di mangiare i rösti) reputiamo che non sia il caso di affrontare un’escursione di circa 18km con i pochi viveri che abbiamo nel sacco, così decidiamo di rinunciare e pensiamo in fretta a una gita di ripiego per sfruttare comunque la giornata.
Detto fatto giriamo la macchina, ripercorriamo il tunnel e in breve siamo a San Bernardino nel parcheggio degli impianti di risalita all’Alpe Frach.
Complici alcuni week-end di tempo incerto e il viaggio in Sudamerica, manchiamo dalla montagna da quasi due mesi, sentiamo la necessità di sgranchire le gambe e fare un po’di allenamento in vista dell’estate.
Questo dunque è il semplice itinerario (T2) ad anello che ci ha permesso di ammirare i bei laghetti al Pass di Passit e osservare il panorama dalla cima del Motton, luoghi già visti sia in estate che in inverno ma nei quali è sempre piacevole tornare.
Questo è stato il nostro itinerario:
El Frach (1642 m) – quota 1834 m – Pass di Passit (2082 m) – quota 2205 m – Motton (2155 m) – Confin Basso (1961 m) – El Frach (1642 m).
(scritto da: Ale)