Data: | 4 settembre 2020 |
Partenza: | Svizzera, Glarona, Klausenpass, Linthal, Tierfehd, Chalchtrittli |
Difficoltà: | T3 |
Dislivello: | 901 m |
Lunghezza: | 14.4 km |
Tempi (soste comprese): | 2h (quota 2594m) + 1h 10min. (Muttseehütte) + 2h 20min. (discesa passando dalla Muttenchopf) |
Tragitto e profilo: | vai alla cartina su SvizzeraMobile |
Oggi percorriamo la strada del Klausenpass e dal Canton Uri ci spostiamo a Linthal nel Canton Glarona, più precisamente a Tierfed, dove prendiamo la Luftseilbahn Tierfed-Chalchtrittli, funivia al 100% automatizzata che ci scarica in pochi minuti a quota 1’860m.
Da qui inizia il nostro giro ad anello su sentieri sempre ben segnalati.
Questo l’itinerario dettagliato:
Chalchtrittli (1860 m) – quota 2268 m – Nüschentäli – quota 2508 m – quota 2597 m – quota 2594 m – quota 2482 m – Muttsee – Muttseehütte (2499 m) – Muttenchopf (2482 m) – Mörtel – quota 1940 m – Limmerensee – quota 1980 m – tunnel – Chalchtrittli (1860 m)
Ci troviamo nella zona del Muttsee, un lago da record, questo bacino artificiale è infatti il più alto d’Europa ed è sbarrato da una diga in calcestruzzo di ben 1’054 metri, la più lunga della Svizzera.
La diga progettata dalla Axpo è stata inaugurata nel settembre del 2016.
Sul loro sito internet si legge (facendo capo a un po’di Google Translator ovviamente, perché mica c’è scritto in italiano!) che “il nuovo impianto di pompaggio, costruito sottoterra nella roccia, può pompare l’acqua dal Limmerensee al bacino idrico di Muttsee situato 630 metri più in alto, per poi riutilizzarla per la produzione di elettricità quando necessario”.
Informazioni più dettagliate sulla diga e su questo sistema di produzione di energia le trovate in lingua tedesca e inglese sul sito della Axpo.
Tornando alla nostra gita…il primo tratto di salita sopra la stazione della funivia è piuttosto ripido e in alcuni tratti esposto, l’ampiezza del sentiero consente comunque a chi soffre di vertigini di poter camminare a ridosso della parete, inoltre alcuni punti sono attrezzati con catene.
L’ambiente in cui si svolge l’escursione è spettacolare, enormi formazioni di roccia caratterizzano il paesaggio della zona e il verde dei pascoli fa risaltare ancora di più il grigio delle pareti verticali che si alzano attorno a noi.
Risalita la ghiaiosa Nüschentäli sbuchiamo sopra la Muttenwändli e dopo circa due ore arriviamo in prossimità della Muttseehütte ma essendo presto decidiamo di fare una piccola deviazione fuori sentiero e in pochi minuti raggiungiamo l’elevazione di quota 2’594m. Speravamo da qui di avere una buona visuale sul Muttsee ma purtroppo una parte del lago rimane nascosta dietro la cresta sud del Nüschenstock.
Mangiamo qualcosa osservando il magnifico panorama e poi scendiamo a naso verso il lago.
Come già accennato la diga è lunga ben 1’054m e forse non sarebbe necessario percorrerla tutta ma alla fine convinco Mauro ad arrivare fino in fondo, andando così ad aggiungere 2km gratis al nostro percorso odierno! 🙂
Infine dopo aver pascolato per oltre un’ora giungiamo alla Muttseehütte, capanna del CAS Sezione Winterthur che mette a disposizione ben 76 posti letti, questo la dice lunga sulla fama del luogo. Infatti oggi è solo venerdì ma gira comunque un sacco di gente, chissà nei week-end che razza di casino dev’esserci sta ste parti!? Nel via vai continuo riusciamo infine a trovare due posticini e ci fermiamo per una birretta.
In seguito saliamo sulla Muttenchopf, questa cima si trova direttamente affacciata sopra il Limmerensee, un lago artificiale dalle acque turchesi che con la sua superficie occupa di fatto la maggior parte della Limmerental. La vista da qui è a dir poco spettacolare e mi sento di suggerire a tutti questa facile deviazione. Scattiamo numerose foto e infine scendiamo seguendo il sentiero ufficiale verso il Limmerensee.
Arrivati al lago entriamo nella galleria scavata e utilizzata per il trasporto di macchinari e materiale durante la costruzione delle dighe.
Il tunnel è lungo circa 3km e al suo interno la temperatura è di pochi gradi sopra lo zero, una goduria (solo per i primi minuti perché poi si inizia a pelare del freddo e bisogna coprirsi!) dopo una giornata trascorsa a camminare al sole. La galleria e anche la nostra escursione terminano proprio alla stazione della funivia a Chalchtrittli.
Gita in ambiente stupendo che a nostro avviso si contende il primato di “più bella dell’estate” insieme a quella al Lac d’Emosson effettuata in Vallese e quella alla Tierberglihütte nel Canton Berna.
Il Canton Glarona non ha deluso le aspettative e siamo certi che presto o tardi torneremo a sgambettare sui suoi sentieri di montagna.
(scritto da: Ale)