Data: | 21 febbraio 2021 |
Partenza: | Svizzera, Grigioni, Thusis, Schin, Mutten, Stafel |
Difficoltà: | WT3 |
Dislivello: | 740 m |
Lunghezza: | 9.8 km |
Tempi (soste comprese): | 2h 20min. (salita) + 1h 30min. (discesa) |
Tragitto e profilo: | vai alla cartina su SvizzeraMobile |
Oggi andiamo al Muttner Horn, montagna di 2’401m che si trova nel versante destro della Val Schons. La zona porta anche il nome di Schamsberg.
Il Muttner Horn, tradotto in Corno di Mutten, è la montagna che sovrasta per l’appunto Mutten, un piccolo villaggio alpino nel Comune di Thusis.
Noi abbiamo previsto di partire dalla frazione superiore di Obermutten 1’863m, ma arrivati a Stafel un cartello ci informa di posteggiare lì e proseguire a piedi, poiché il Parkplatz in Obermutten è “belegt” (occupato), si presume dai residenti.
Lasciamo quindi l’auto nel parcheggio gratuito e alle 9:00 ci incamminiamo mettendo da subito le racchette ai piedi.
Questo è l’itinerario:
parcheggio Stafel (ca. 1720 m) – Chessi – quota 1899 m – quota 1981 m – Muttneralp – Auf den Böden – quota 2340 m – Muttner Horn (2401 m) – quota 2394 m – quota 2390 – quota 2394 m – Muttner Horn (2401 m) – quota 2340 m – Auf den Böden – Muttneralp – quota 1981 – quota 1899 m – Obermutten (1863 m) – Stafen (1761 m) – parcheggio Stafel (ca. 1720 m)
Da Stafel a Obermutten saliamo agevolmente lungo le piste da sci di questo minuscolo comprensorio invernale, gli impianti aprono solo alle 9:30 e il luogo è ancora deserto.
Arrivati alla stessa altezza del paese pieghiamo a sinistra e da quota 1’899m iniziamo a salire nella pineta lungo un ampio sentiero ben battuto.
Usciamo dalla vegetazione dopo aver superato un paio di tornanti e ci ritroviamo nei pascoli innevati della Muttneralp, ai piedi del bellissimo Muttner Horn.
Per salire alla cima dobbiamo dirigerci verso S e attraversare tutto il vasto altipiano dell’alpeggio fino alla casetta di legno di Auf den Böden.
Da lì pieghiamo a destra e affrontiamo il pendio più ripido della giornata, si tratta di una breve salita di circa 100m che ci porta al valico senza nome di quota 2’340m.
Dalla bocchetta superiamo infine gli ultimi 60 metri di dislivello fino in vetta.
Tutto facile, peccato che oggi vi sia un vento forte e fastidioso a romperci le uova nel paniere!
Dopo 2 ore raggiungiamo i 2’401m, vale a dire la quota più alta sulla mappa, ma per arrivare al punto panoramico di 2’390m ci tocca percorrere un ulteriore chilometro lungo l’ampia cresta del Muttner Horn.
La traversata è semplice, basta tenersi sulla sinistra per evitare i cornicioni di neve. La vista è grandiosa ovunque si guardi e io mi fermerei ogni tre passi a scattare foto ma il vento forte ci invita a proseguire e in 20 minuti raggiungiamo un’asta metallica con “Gipfelbuch”, decorata da una bandiera svizzera. Da qui il panorama è decisamente più vasto ed è possibile osservare anche la regione del Domleschg. A NE notiamo invece la vallata di Lenzerheide e le cime raggiunte nell’autunno del 2018.
Ad attirare maggiormente i nostri sguardi è anche oggi il Piz Beverin, che svetta fiero e imponente di fronte a noi…bellissimo! Ovviamente si vede anche il Parpeinahorn raggiunto ieri.
Dato che il vento non consente di rimanere in cima, ben presto ci rimettiamo in marcia e facendo il percorso a ritroso scendiamo a fare pranzo alla baita di Auf den Böden.
Durante il pic-nic le raffiche aumentano d’intensità e prima che si scateni una bufera, torniamo a Stafel passando stavolta attraverso gli antichi chalet in legno di Obermutten.
Piccola deviazione fatta nella speranza di trovare un bratwurst take-away … illusi!
La gita e il nostro week-end fuori cantone, si concludono con soddisfazione (e una leggera voglia di bratwurst) alle 13:35 dopo 90 minuti di facile cammino.
Anche oggi stupenda escursione guastata purtroppo da un vento più forte del previsto, perlomeno le correnti hanno tenuto alla larga la foschia.
Gita che non presenta grosse difficoltà, c’è solo da stare all’erta mentre si passa nei pascoli sotto il Muttner Horn, poiché dal suo ripido versante orientale potrebbero scendere delle scariche di neve, e comunque evitare di transitare proprio alla base della montagna, tenendosi il più possibile a distanza di sicurezza.
Nonostante la mancanza di un sentiero invernale ufficialmente segnalato, la zona ci è sembrata piuttosto frequentata dai locali ed è quindi probabile trovare una traccia ben battuta fino in vetta.
Infine segnaliamo che in pieno inverno la strada per Obermutten potrebbe essere inagibile per la neve, in tal caso la gita diventerebbe più lunga e impegnativa dovendo partire da Mutten.
(scritto da: Ale)