Capanna Albagno + Gaggio + Cima dell’Uomo + Capanna Alpe Lèis

Data: 7 e 8 luglio 2007
Partenza: Svizzera, Ticino, Bellinzonese, Monte Carasso, Mornera
Difficoltà: T3+
Dislivello: 1488 m + 572 m + 1775 m (discesa)
Lunghezza: 11.2 km + 11 km
Tempi (soste comprese): 6h circa (1° giorno) + 5h circa (2° giorno)
Tragitto e profilo: vai alle cartine su SvizzeraMobile: giorno 1 + giorno 2

1° GIORNO:

Partenza da Monte Carasso con la funivia che ci porta in breve ai Monti di Mornera.
Da qui inizia la nostra salita, seguendo il sentiero segnalato, verso la prima meta della giornata, la Capanna Albagno a quota 1870m, riattata da poco e davvero bellissima, la capanna è di proprietà dell’UTOE Bellinzona. Breve sosta per ammirarla e poi riprendiamo il sentiero verso il Gaggio che raggiungiamo dopo circa 1 ora di cammino. Sulla cima 2267m è posta una grande croce di legno. La giornata è stupenda e il panorama da qui è veramente indimenticabile. Vediamo di fronte a noi la piramide del Pizzo di Claro e alle nostre spalle la prossima meta da raggiungere, cioé la Cima dell’Uomo. Bella vista anche sulla Riviera, la Mesolcina,  la regione del Monte Tamaro, il Piano di Magadino e addirittura verso il Lago Ceresio. Panorama a 360° che lascia senza parole! L’unica cosa negativa sono i numerosissimi insetti che ci ronzano attorno e non ci danno pace… insopportabili!
Dal Gaggio scendiamo verso l’Alpe Albagno, poco sopra troviamo il cartello che ci segnala la direzione da prendere. Il sentiero che porta alla Cima dell’Uomo è segnato in bianco-blu-bianco (sentiero alpino), e ci porta a passare per la Bocchetta d’Erbea affacciandoci così sulla Valle di Moleno. Il passaggio è tra rocce e su terreno poco stabile ma non esposto e tecnicamente non impegnativo. Da qui, con attraversata tra pietrame si raggiunge la Bocchetta della Cima dell’Uomo, la si attraversa e seguendo il sentiero ci si porta sotto la cima. Per raggiungere la vetta bisogna affrontare un breve passaggio roccioso verticale di pochi metri con l’inevitabile utilizzo delle mani, non esposto. La Cima dell’Uomo porta una piccola croce di ferro e due grandi omini di sasso. Anche da qui il panorama è molto vasto e bellissimo, specialmente verso il Lago Maggiore.
Il tempo vola ed è ora di scendere per pernottare alla piccola Capanna Lèis 1801m, la raggiungiamo passando per la Bocchetta Cazzane 2104m e portandoci di nuovo in Valle di Moleno. La Capanna Lèis è piccola ma molto accogliente, posta proprio sotto i pendii del Poncione di Piotta.

Questo è stato il nostro itinerario:

Mornera (1347 m) – Cap. Albagno (1903 m) – Gaggio (2267 m) – Cima dell’Uomo (2390 m) – Btta Cazzane (2104 m) – Cap. Lèis (1801 m)


2° GIORNO:

Dopo aver riordinato tutto partiamo con la buona volontà di raggiungere il Pizzo di Vogorno.
Ritorniamo sui nostri passi e saliamo di nuovo verso la Bocchetta Cazzane passando dall’Alpe Moroscetto (Rifugio Moroscetto 1844m, sempre aperto, proprietario: Patriziato di Preonzo), incamminandoci poi verso il Pizzo di Vogorno, ma giunti sotto la cima inizia ad arrivare la nebbia e quindi decidiamo a malincuore di abbandonare l’idea dell’ascesa. C’incamminiamo quindi verso il paese di Vogorno, una lunga discesa, passando per Crapia, l’Alpe Lòcia 1779m, i monti di Rienza, Mosciöi e Colletta. La discesa sembra interminabile e l’ultimo tratto è pieno di scalini.
Una gita veramente bellissima che offre dei panorami indimenticabili, peccato per il mancato raggiungimento del Pizzo di Vogorno. Motivo principale per il quale avevamo deciso di intraprendere questa traversata di due giorni. Ci riproveremo “presto”…

Questo è stato il nostro itinerario:

Cap. Lèis (1801 m) – Btta Cazzane – ai piedi del Pizzo Vogorno (2145 m) – Rienza (1391 m) – Vogorno (505 m)

(scritto da: Ale)