Data: | 19 dicembre 2010 |
Partenza: | Svizzera, Ticino, Mendrisiotto, Meride, Fontana |
Difficoltà: | T2 |
Dislivello: | 520 m |
Lunghezza: | 7.2 km |
Tempi (soste comprese): | 1h 50min. (salita) + 1h 15min. (discesa) |
Tragitto e profilo: | vai alla cartina su SvizzeraMobile |
Giornata spettacolare per la nostra prima escursione al Monte San Giorgio, panorami davvero fantastici da questa cima che è entrata nel 2003 a far parte del patrimonio mondiale dell’UNESCO grazie ai fossili marini del periodo triassico conservati nelle sue viscere.
Panorama stupendo eh già…anche se per godercelo c’è toccato penare un po’a causa del vento super gelido (ma almeno stavolta siamo arrivati a destinazione)! Le racchette son rimaste nel baule, vista la modesta quota da raggiungere abbiamo pensato non fossero necessarie e infatti non lo erano!
Sul percorso c’è poco da dire, la zona è frequentatissima e i sentieri sono molti e ben segnalati, abbiamo visto una gran quantità di cartelli indicatori.
Noi siamo partiti dalla località di “Fontana” che si trova poco dopo il nucleo di Meride sulla strada che conduce al Serpiano, per il rientro abbiamo poi deciso di scendere dal sentiero sul versante orografico destro della Val Porina fino a Crocifisso e poi seguire la strada cantonale per tornare al punto di partenza qualche chilometro più a valle, tutto facile a parte la neve gelata ed il ghiaccio vivo!
Il nostro itinerario nel dettaglio:
Fontana (592 m) – quota 865 m – Cassina (902 m) – Forello (1032 m) – Monte San Giorgio (1097 m) – Forello (1032 m) – quota 925 m – Val Porina – Crocifisso (670 m) – Fontana (592 m)
Come già accennato i sentieri sono larghi (sovente mulattiere) e facilmente individuabili, unico problema appunto la presenza di moltissimo ghiaccio spesso non visibile perché ricoperto da foglie secche, cosa che ci ha costretti a procedere lentamente soprattutto in discesa.
Il Monte San Giorgio è una meta facile e raggiungibile praticamente in qualsiasi stagione dell’anno, offre panorami da cartolina sul Lago Ceresio ed il rifugio sulla cima garantisce sempre un riparo in caso di cattivo tempo.
(scritto da: Ale)