Rifugio Tomeo (1’739 m) + Lago Tomeo (1’692 m)

Data: 24 settembre 2011
Partenza: Svizzera, Ticino, Valle Maggia, Broglio
Difficoltà: T2
Dislivello: 1145 m
Lunghezza: 9.2 km
Tempi (soste comprese): 2h 30min. (salita) + 2h (discesa)
Tragitto e profilo: vai alla cartina su SvizzeraMobile

È stata purtroppo una giornata nuvolosa, afosa e con molta foschia quella che ci ha visti impegnati con la facile escursione al Rifugio e Lago Tomeo situati in Val Tomè, una laterale della Lavizzara. Avendo poco o nulla da ammirare abbiamo tirato dritti fino al Rifugio Tomeo raggiungendolo senza difficoltà in 2 ore e 20 minuti. Senza difficoltà ma versando parecchio sudore vista l’umidità dell’aria nel sottobosco…che caldo!!!

Questo è stato l’itinerario da noi effettuato:

Broglio (698 m) – quota 876 m – quota 1025 m – Valle (1092 m) – quota 1267 m – quota 1501 m – Rif. Tomeo Corte Grande (1739 m) – Lago Tomeo (1692 m) – Piano del Lago

Giunti in paese a Broglio siamo scesi in auto fino al fiume, una volta attraversato il ponte abbiamo svoltato a sinistra proseguendo su strada sterrata per qualche centinaio di metri fino al termine della stessa dove abbiamo trovato un piccolo parcheggio, più precisamente a quota 698m, questo è stato il nostro punto di partenza e arrivo.
Il sentiero che conduce da Broglio al rifugio è ben marcato in bianco-rosso-bianco, da notare che poco prima di raggiungere la struttura c’è un breve passaggio orizzontale con catene, utile più che altro in caso di brutto tempo e terreno bagnato (da sopra la roccia sgorga dell’acqua, quindi penso sia sempre bagnato), il sentiero in questo tratto è comunque largo e non pone difficoltà.
Il Rifugio Tomeo è di proprietà del Patriziato di Broglio, attualmente sono a disposizione 12 posti letto ma sono in corso dei lavori di ampliamento.
Il tratto successivo che dal rifugio porta al Lago Tomeo (10 minuti) è in bianco-blu-bianco ma la difficoltà dello stesso non va oltre il T2. Il sentiero è marcato quale alpino presumibilmente per i tratti che seguono una volta superato il lago, infatti nella zona vi sono i nuovi sentieri della Via Alta Vallemaggia che comportano tratte di difficoltà escursionistiche alternate a tratte più impegnative e di carattere alpino.
Al Lago Tomeo comunque vi possono arrivare tutti (N.B. salendo da Broglio) con tranquillità e con la stessa tranquillità godere dello spettacolo che offrono le sue acque scure.
Luogo davvero incantevole, appartato, mi ha trasmesso una forte sensazione di calma.
Il Tomeo merita di essere contemplato a lungo, nonostante la meteo poco favorevole devo ammettere che non me ne sarei più andata da lì! Davvero bellissimo!
Nelle giornate grigie come quella odierna tutto sembra buio e tetro ma osservando bene da vicino si nota il colore blu intenso dell’acqua, trasparente vicina alla riva e scura al centro dove pare raggiunga una profondità di circa 30 metri.
Il lago giace in una conca sotto imponenti pareti rocciose, ci è stato detto che il sole di questi periodi vi arriva solo per pochi istanti ma il rovescio della medaglia è che in autunno i larici della zona si colorano di arancione e rendono di certo il paesaggio magnifico.
Noi abbiamo constatato che la vegetazione è ancora indietro e le piante erano quasi tutte verdi, bisognerà aspettare ancora qualche settimana prima di vederle cambiare colore.
Bellissimo il lago, semplice e confortevole il rifugio, ottima gita e dunque peccato solo per la meteo un po’moscia!
L’unico scontato consiglio che posso dare è quello di non effettuare l’escursione con il brutto tempo o in periodi successivi a forti precipitazioni in quanto in un paio di occasioni bisogna attraversare dei riali, cosa che potrebbe rivelarsi pericolosa o addirittura impossibile in condizioni di piena.

(scritto da: Ale)