Data: | 12 giugno 2022 |
Partenza: | Svizzera, Ticino, Valle Maggia, Valle di Campo, Piano di Campo, Piano dell’Oca |
Difficoltà: | T3 |
Dislivello: | 1105 m |
Lunghezza: | 8.8 km |
Tempi (soste comprese): | 2h 50min. (salita) + 2h 35min. (discesa) |
Tragitto e profilo: | vai alla cartina su SvizzeraMobile |
Oggi escursione a dir poco selvaggia da Piano di Campo al Lago del Pèzz in Valle di Campo (Vallemaggia) lungo il seguente itinerario:
Piano di Campo/Piano dell’Oca (1036 m) – Da l’Òvi dal Piegn (990 m) – quota 1076 m – Fümigna – Alpe d’Arnàu (1590 m) – Corte del Pèzz – Lago del Pèzz (1980 m)
Dopo aver attraversato il ponte sul fiume Rovana di Campo ci inoltriamo nel bosco.
Il sentiero è segnalato da marche bianco-rosse sbiadite e poco frequenti, quindi bisogna fare attenzione a non perderlo, soprattutto nei mesi estivi dove la rigogliosa vegetazione copre ulteriormente i segni. Dopo aver costeggiato in falso piano il Ri d’Arnau per quasi 1km si inizia a salire…una salita ripidissima che, credeteci, non dà tregua fino al raggiungimento della meta.
In questo periodo il sentiero è invaso da felci e erba alta, quindi occhio alle zecche!
A quota 1’590m dopo 1h 40’ di salita attraversiamo i pascoli dell’Alpe d’Arnàu dove sono presenti dei bei rustici in pietra con tetti in piode.
Da qui in poi il sentiero per il lago è ben segnalato da marche bianco-rosse ridipinte di recente, lo si capisce dal fatto che alcuni fili d’erba sono anch’essi pitturati.
Raramente ci è capitato di osservare una simile quantità di cespugli di rododendro e per di più nel pieno della fioritura stagionale, va da sé che il paesaggio in questo periodo è davvero stupendo, inoltre il cielo azzurro odierno e il verde fluo primaverile non fanno altro che accentuarne la bellezza.
Dopo un’ulteriore ora di cammino superiamo i rustici, in gran parte caduti in rovina, a Corte del Pèzz, proseguiamo ancora per una decina di minuti e dopo 2h 50’ raggiungiamo le sponde del Lago del Pèzz…CHE MERAVIGLIA!
La fatica, ampiamente ripagata, scompare come per magia (ma non il mal di gambe) per lasciare spazio al gongolamento e alla soddisfazione più totale, la salita è stata super faticosa ma WOW…ne valeva davvero la pena!
Potersi godere un simile spettacolo in completa solitudine è un grande regalo.
Grazie alla giornata di tempo splendido, anche il panorama sulla Valle di Campo è da cartolina e da qui vediamo bene il Pizzo Bombögn raggiunto ieri.
Dopo 90 minuti di pausa in compagnia di girini e pesciolini vari ci tocca lasciare questo piccolo angolo di paradiso terrestre e tornare a valle seguendo a ritroso il ripido sentiero di salita. Giornata, laghetto e week-end bellissimi, la Valle di Campo rimarrà a lungo nei nostri cuori (e nelle nostre ginocchia).
Considerazioni finali del tutto personali:
Sarà che non andavamo in montagna da quasi due mesi, sarà che avevamo già le gambe rotte dalla salita del giorno prima, ma questo sentiero, ci spiace dirlo, è forse uno dei peggiori che abbiamo mai percorso negli ultimi 15 anni. Mai pericoloso ma parecchio scomodo.
Non so come spiegarlo, è un percorso evidentemente poco frequentato e quindi invaso dalla vegetazione e soprattutto è un sentiero tutto sconnesso che non ti permette di perdere la concentrazione nemmeno per un attimo. Impossibile tenere il passo a un ritmo regolare, poiché a un gradino alto ne segue subito uno basso, uno storto, uno reso scivoloso dall’acqua… insomma oltre a essere ripido è davvero scomodo sia a livello fisico che mentale. Siamo comunque felici di averlo percorso, perché ci ha condotti in un angolo sperduto e magnifico del nostro bel Ticino.
(scritto da: Ale)