Capanna Piansecco (1’982 m) + Lago e Cave delle Pigne (2’278 m)

Data: 6 gennaio 2020
Partenza: Svizzera, Ticino, Valle Leventina, Valle Bedretto, All’Acqua
Difficoltà: WT3
Dislivello: 766 m
Lunghezza: 10.8 km
Tempi (soste comprese): 2h 30min. (salita) + 2h (discesa)
Tragitto e profilo: vai alla cartina su SvizzeraMobile

Ieri nel profondo sud del Ticino…oggi all’estremo nord del Cantone…di certo la “Gretina” non approverebbe i nostri spostamenti poco ecologici ma la giornata della Befana si prospetta così super bella che mica possiamo lasciarcela scappare…no?!
Così ci dirigiamo in Val Bedretto per una racchettata.

Ecco il nostro itinerario ad anello:

All’Acqua (1614 m) – Capanna Piansecco (1982 m) – Alpe della Cassina Baggio (2076 m) – Lago e Cave delle Pigne – quota 2364 m – Alpe di Manio – quota 2155 m – quota 2099 m – quota 2056 m – Ciuréi di Mezzo (2028 m) – Cantina di Cruina (1904 m) – Paltano – Manió – quota 1688 m – All’Acqua (1614 m)

Parcheggiamo ad All’Acqua e alle 8:40 ci incamminiamo lungo il trafficato sentiero invernale che porta alla Capanna Piansecco.
Mauro a un certo punto ha la splendida idea di abbandonare la traccia (o meglio l’autostrada) per seguire degli sci-escursionisti…applausi…di lì a breve ci troviamo a risalire un canalone che si fa sempre più ripido e sempre più ghiacciato, morale della favola: per arrivare in Piansecco impieghiamo comunque l’ora prevista…facendo il triplo della fatica!
Dalla capanna, attualmente chiusa per ristrutturazione (la riapertura è prevista in primavera 2020), dovremmo a questo punto dirigerci verso il Gerenpass per raggiungere in seguito la cima sud del Poncione di Cassina Baggio, questa zona è da molti ritenuta come una tra le più belle del Ticino e io ci terrei davvero tanto ad andare fin lassù ma…NO!
Questo infatti era il nostro ambizioso piano iniziale ma viste le condizioni pietose della neve e lo strafottio di sci-muniti che vediamo dirigersi verso il passo…Mauro mi convince (non subito in realtà!) a ripiegare sul piano B ovvero, proseguimento verso Lago delle Pigne-Alpe Cruina-strada del Nufenenpass-All’Acqua.
Concordo sul fatto che spararci 1200 metri di dislivello in discesa su una neve del genere potrebbe essere un massacro per le ginocchia però…però…però la rinuncia mi brucia parecchio!
Con lo scazzo che galoppa giro infine a sinistra e con rassegnazione seguo Mauro verso la Cava delle Pigne. Il percorso è semplice e vi sono già delle tracce, l’ambiente è fantastico e in questa zona non gira nessuno, premio di consolazione yuppi!
Dopo due ore e un quarto arriviamo al laghetto perfettamente mimetizzato nella neve, per capire dove si nasconde dobbiamo ricorrere ad altimetro e cartina! Andiamo oltre e 15 minuti più tardi raggiungiamo un cupolone a quota 2’364 metri con vista mozzafiato, il panorama è grandioso e ammetto di essermi quasi convinta che puntare sul piano B sia stata una buona idea anche se il panorama dai 2’815 metri del Poncione di Cassina Baggio sarebbe stato tutt’altra cosa!
Pranziamo e ci godiamo il sole e la stupenda giornata in completa solitudine e assoluto silenzio. Sopra le nostre teste troneggiano le pareti del Poncione di Manio mentre di fronte abbiamo il versante orografico destro della Val Bedretto quasi tutto in ombra, gite da quelle parti meglio farle a inverno inoltrato. Dopo oltre un’ora di relax ci rimettiamo in cammino verso l’Alpe di Cruina seguendo una traccia già presente. Al curvone di quota 2’099m il sentiero si congiunge alla strada innevata del Passo della Novena che da qui in avanti seguiamo senza problemi per circa 4km fino ad All’Acqua.
Da notare che questo tratto rimane tutto in ombra in questo periodo quindi per chi volesse restare al sole consiglio di tornare per la stessa via di salita.
Nonostante la rinuncia, la racchettata della Befana in Val Bedretto ci ha comunque regalato bellissimi panorami anche se la qualità della neve s’è confermata schifosetta pure qui!

(scritto da: Ale)

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