Cadagno + Lago di Dentro + Laghetti della Miniera + Pizzo Corandoni + Lago dello Stabbio + Lago Scuro + Laghetti di Taneda + Lago Tom

Data: 17 ottobre 2021
Partenza: Svizzera, Ticino, Valle Leventina, Piotta, Piora, Cadagno
Difficoltà: T3
Dislivello: 1106 m
Lunghezza: 14.3 km
Tempi (soste comprese): 5h 30min. (giro completo)
Tragitto e profilo: vai alla cartina su SvizzeraMobile

Siamo ormai al terzo tentativo per quanto riguarda il “safari” fotografico a caccia di stambecchi e se è vero che tre è il numero perfetto, allora questa dev’essere per forza la volta buona.
La zona che vogliamo raggiungere è quella del Ritóm e il giro che abbiamo in mente con partenza da Cadagno è un anello in senso antiorario che ci farà toccare numerosi laghetti e la cima del Pizzo Taneda. Arrivati a Cadagno di Fuori troviamo ancora il parchimetro in funzione e quindi paghiamo la tariffa giornaliera di 15 CHF.

Ecco qui il nostro itinerario ad anello:

Cadagno di Fuori (1917 m) – Alpe di Piora – Capanna Cadagno (1987 m) – Piano Corona – Lago di Dentro (2297 m) – quota 2330 m – Bocchetta e Laghetti della Miniera (2540 m) – Pizzo Corandoni (2658 m) – Ovi di Cadlimo – Val Cadlimo – Lago dell’Isra – Lago dello Stabbio – quota 2403 m – Lago Scuro (2450 m) – Bassa del Lago Scuro (2477 m) – Laghetti di Taneda (2311 m) – Buco di Tom – Cadagno di Fuori (1917 m)

Il percorso si sviluppa in gran parte su sentieri ben segnalati e da Cadagno in un’oretta di facile cammino raggiungiamo il bellissimo Lago di Dentro. Da qui il panorama sulla Val Piora è davvero magnifico, si vede infatti tuuuutta la vallata dal Pizzo Colombe fino al Lago Ritóm.
Ora la salita prosegue su sentiero bianco-blu verso la Bocchetta della Miniera, valico che consente il passaggio in Val Cadlimo. Il sentiero in questo tratto è ripido e strettino ma a nostro avviso non così difficile da giustificarne la demarcazione quale sentiero alpino, certo non lo consiglieremmo a famiglie con bambini al seguito. Man mano che ci alziamo ammiriamo il magnifico Lago di Dentro e le sue acque scure che a quest’ora, grazie alla splendida giornata, fanno da specchio al sole…una roba quasi accecante! Arrivati al passo notiamo subito che il Laghetto della Miniera è già ghiacciato. Sappiamo che questa è una zona popolata dagli stambecchi e tra un sasso e l’altro vediamo finalmente muoversi delle corna giganti, aguzzando lo sguardo scopriamo che le corna sono molte di più…evviva! Si tratta di un branco di esemplari maschi, il meglio che ci poteva capitare. Montiamo lo zoom e ci avviciniamo, gli stambecchi di solito non sono intimiditi dalla presenza dell’uomo e raramente si danno alla fuga. Lemme lemme arriviamo a pochi passi dal branco e Mauro può dare finalmente il via al reportage fotografico. Dopo una buona mezz’ora ci congediamo da questi maestosi animali e dato che siamo ormai a pochi passi dalla vetta, decidiamo di proseguire fin sulla cima del Pizzo Corandoni. Non eravamo mai stati quassù e il magnifico panorama che si apre verso il Lago Ritóm non ci fa pentire di questo improvvisato fuori programma. Spostandoci un po’avanti la vista spazia anche sulla Val Cadlimo e sui Laghi dello Stabbio e dell’Isra…SUPER!
Non c’è un sentiero ufficiale che dalla Bocchetta della Miniera raggiunge il Pizzo Corandoni, ma la via di salita tra erba e rocce su pendio mai troppo ripido è abbastanza semplice e intuitiva, perciò non possiamo che consigliare a tutti questa panoramica deviazione.
Scendiamo in seguito senza percorso obbligato verso la Val Cadlimo fino ad incrociare di nuovo il sentiero ufficiale, seguendolo raggiungiamo poi il Lago dell’Isra dove ci fermiamo a pranzare.
Lo specchio d’acqua è già ghiacciato e sulla sua superficie notiamo delle interessanti forme geometriche create da Madre Natura. Dopo la pausa riprendiamo la nostra escursione e proseguiamo puntando al Lago dello Stabbio, un lago sempre snobbato da tutti per il semplice fatto che non esiste un sentiero ufficiale che lo raggiunge, ma possiamo garantire che arrivarci è cosa facile. Dal Lago dell’Isra basta infatti risalire i pascoli in direzione sud-ovest e in 15-20 minuti si arriva alla meta. Il Lago dello Stabbio è l’ennesimo gioiello di questa magnifica regione, si trova incastonato tra il Pizzo Corandoni e il Pizzo Taneda e oggi, brilla come un diamante al sole.
Vista l’ora tarda decidiamo a questo punto di non salire sul Taneda ma di proseguire a naso verso il Lago Scuro cercando di perdere meno quota possibile in modo da evitare degli inutili “su e giù”. Arrivati al Lago Scuro ritroviamo di nuovo il sentiero ufficiale. Anche qui bellissimo paesaggio con il lago blu che riflette le montagne circostanti. Il sentiero ci fa poi scendere e transitare dai Laghetti di Taneda e dal Lago di Tom per guidarci infine verso Cadagno dove chiudiamo l’anello e con esso la nostra ennesima stupenda escursione autunnale.

(scritto da: Ale)

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