Rifugio Gana Rossa (2’270 m) + Laghi di Mottella (2’252 m)

Data: 6 luglio 2013
Partenza: Svizzera, Ticino, Valle Leventina, Molare, Piana
Difficoltà: T3
Dislivello: 854 m
Lunghezza: 8 km
Tempi (soste comprese): 2h 10min. (Rif. Gana Rossa) + 50min. (Laghi di Mottella) + 1h 30min. (discesa)
Tragitto e profilo: vai alla cartina su SvizzeraMobile

È vero che la primavera quest’anno NON s’è fatta vedere ed eravamo ciapati da altri impegni ma questi ulteriori due mesi d’assenza dalla montagna sono stati davvero troppi!
Un’astinenza che si è ritorta contro i sottoscritti sia a livello fisico che mentale, un digiuno che c’ha fatto male! È giunta l’ora di riprendere in mano la situazione e darci una mossa…ovviamente senza strafare!
L’escursione che scegliamo per tornare sulle “scene” è semplice e poco impegnativa, oggi abbiamo solo bisogno di muovere qualche passo in alta quota, respirare l’aria fina, vedere i prati in fiore ed osservare gli sprint delle marmotte. Puntiamo dunque all’ancora sconosciuta Capanna Gana Rossa e ai Laghetti di Mottella situati sulla sponda orografica sinistra della Leventina, sopra il villaggio di Molare.
Raggiunto il paese imbocchiamo la stradina senza uscita che termina a quota 1’619m., in fondo si trova uno spiazzo dove poter parcheggiare e da lì inizia pure il sentiero segnalato per la Capanna Gana Rossa.
Noi lasciamo l’auto in uno spiazzo in zona Piana, dopo aver superato il riale.
Il bosco d’abeti che attraversiamo all’inizio è molto bello e sotto notiamo una quantità impressionante di piantine di mirtilli, al momento ancora prive delle gustose bacche.
Usciti dal bosco passiamo accanto ad alcuni rustici e poi giungiamo all’alpeggio di Stou di Sotto dove incontriamo le mucche al pascolo.
Da Stou di Sotto un traverso semi pianeggiante verso sinistra ci conduce agli ampi pascoli dell’Alpe di Vignone, il paesaggio è molto bello, tanto verde punteggiato dai colori dei fiori. Unico neo sono i poco estetici piloni che reggono i cavi dell’alta tensione e che risalgono tutta la montagna, più su vedremo che passano proprio a lato della capanna. Dall’Alpe di Vignone ricomincia la salita che ci porta poco più avanti a Segna, un’altra zona pianeggiante e paludosa dove vi sono dei biotopi.
Saliamo ancora e a Piotte della Segna incrociamo il sentiero che arriva dal Lago di Carì.
Ora manca poco, in circa 10 minuti siamo a monte del piccolo laghetto situato a quota 2’215m sotto la capanna e qualche minuto più tardi raggiungiamo la struttura di proprietà dell’UTOE Sezione Pizzo Molare di Faido.
I volontari della società sono in loco e stanno pulendo e preparando la capanna per la stagione estiva. Non vogliamo essere d’impiccio e quindi ci fermiamo brevemente per fare qualche foto e scambiare quattro chiacchiere, un signore ci mostra gentilmente la via più semplice da seguire per salire alla bocchetta senza nome situata tra il Pizzo Bareta e il Poncione di Mezzo e ai Laghetti di Mottella, così ringraziamo e ci rimettiamo in marcia.
Il sentiero che porta ai laghetti non è ufficiale ma è comunque marcato con dei segni arancioni, seguendoli si arriva abbastanza facilmente a destinazione.
A causa dell’assenza di sentiero e del terreno di marcia ripido e sassoso, questo tratto di escursione lo classificherei con difficoltà T3, mentre il tratto precedente dal paese alla capanna è T2. Non vi sono ad ogni modo tratti esposti e questo vale per l’intero tragitto.
Alle 12:00 in punto, dopo averlo ammirato dall’alto, siamo sulle rive del Lago superiore di Mottella che sinceramente mi lascia sorpresa, infatti me l’aspettavo più piccino e meno affascinante, invece le sue acque hanno un bel colore blu intenso e alcuni pezzi di ghiaccio galleggiante lo rendono ancora più bello.
Pausa pic-nic, poi visto che il sole gioca a nascondino alle 12:30 iniziamo la discesa verso gli altri due piccoli laghetti, da qui in avanti spariscono i segni arancioni ma appaiono degli ometti in pietra che aiutano a seguire la retta via. Scendiamo nella valle e raggiungiamo l’Alpe di Mottella, sopra d noi si alza il Poncione di Mezzo mentre dalla parte opposta vediamo l’imponente Pizzo Molare salito nel 2007 dal versante bleniese.
A Stou di Sotto ritroviamo le mucche al pascolo e ci ricongiungiamo al sentiero della mattina con il quale rientriamo a Molare.
Bella escursione che è stata per noi come una boccata d’ossigeno, ci voleva proprio!
Peccato per la scarsa presenza di sole e l’abbondante foschia che ci ha impedito di scattare le foto verso le belle montagne sul versante opposto della Leventina.

Questo è stato il nostro itinerario:

Molare/Piana (1580 m) – Stou di Sotto (1876 m) – Alpe di Vignone (1970 m) – Segna (2079 m) – Rif. Gana Rossa (2270 m) – (2412 m) – Laghi di Mottella (2252 m) – Mottella (2015 m) – Stou di Sotto (1876 m) – Molare/Piana (1580 m)

(scritto da: Ale)

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