Laghetto del Campedell (2’415 m) + Capanna Cava (2’066 m)

Data: 17 luglio 2016
Partenza: Svizzera, Ticino, Valle di Blenio, Valle Pontirone, Cava
Difficoltà: T3
Dislivello: 1150 m
Lunghezza: 14.2 km
Tempi (soste comprese): 4h 15min. (salita) + 4h (discesa)
Tragitto e profilo: vai alla cartina su SvizzeraMobile

Quella odierna, finora, è forse la giornata più bella dell’estate: cielo limpido, nessuna nuvola e nemmeno un soffio di vento. Dato che siamo a trascorrere il week-end in cascina a Fontana in Val Pontirone, optiamo per una gita in zona. Decidiamo di tentare la faticosa salita (che rimandiamo ormai da anni) al Piz di Campedell in alta Valle di Cresciano.
Sappiamo che la gita sarà lunga ed impegnativa, perciò partiamo sul presto e da Fontana saliamo in auto fino all’Alpe di Cava dove parcheggiamo.

Questo il nostro itinerario seguito sia all’andata che al ritorno:

Alpe di Cava (2005 m) – Capanna Cava (2066 m) – Laghetti di Cava (2107 m) – Passo del Mauro (2428 m) – Alpe della Motta (2239 m) – quota 2161 m – Alpe d’Örz (2087 m) – Campedell – Laghetto del Campedell – ca. quota 2500 m sotto il Piz di Campedell

Oggi toccheremo ben tre valli: la Val Pontirone, la Val d’Osogna e la Valle di Cresciano.
Le prime due sono messe in collegamento dal Passo del Mauro che si raggiunge da Cava tramite un comodo sentiero segnalato in bianco-rosso-bianco che transita dalla Capanna Cava UTOE e dai Laghetti di Cava, prima di iniziare a salire ripidamente tra sfaciumi fino ai 2’428m del valico. Dal Passo del Mauro il panorama è a dir poco fantastico e oltre alle impressionanti pareti rocciose del vicino Torenton, davanti a noi si alza imponente il Piz di Campedell.
Dopo essere saliti fin quassù tocca riabbassarci per circa 200 metri fino all’Alpe della Motta, da qui il sentiero prosegue in leggera discesa e ci fa perdere altri 150 metri mentre attraversiamo l’alta testata della Val d’Osogna fino a raggiungere la stupenda Alpe d’Örz posizionata ai piedi dell’omonima cima. Questo tratto di sentiero risulta in alcuni punti abbastanza esposto e in un’paio d’occasioni dobbiamo pure aggirare delle piante crollate, l’impresa non è proprio semplice dato che lo spazio di manovra è molto limitato. Con mosse da contorsionista riusciamo comunque a superare gli ostacoli e raggiungere l’Alpe d’Örz dove facciamo una pausa. Oltrepassati gli stabili dell’alpe proseguiamo sul sentiero e poco più avanti pieghiamo a sinistra iniziando a salire vero la Bocchetta di Pianca Geneura che collega la Val d’Osogna alla Val Calanca  (GR), noi però non dobbiamo arrivare fino alla bocchetta e le indicazioni sono molto chiare in merito. Su un grande masso troviamo infatti i cartelli che segnalano la via da seguire verso la Valle di Cresciano, l’itinerario marcato in bianco-blu-bianco altro non è che il sentiero alpino che collega la Capanna Brogoldone alla Capanna Cava UTOE.
L’ambiente è sempre più bello e selvaggio e la nostra escursione viene interrotta da frequenti ed irrinunciabili pause fotografiche! Passo dopo passo entriamo infine nell’alta Valle di Cresciano e superata la bocchetta in zona Campedell, ci ritroviamo qualche metro più avanti di fronte ad un grazioso specchio d’acqua che non porta nome sulla Carta Nazionale ma che in molti chiamano Laghetto del Campedell.
Andiamo oltre, non abbiamo capito di preciso da dove attaccare la salita per la vetta ma dopo aver fatto un tentativo in un punto troppo insidioso decidiamo senza grossi rimpianti di abbandonare.
Camminiamo ormai da 4 ore, siamo stanchi e manca la concentrazione mentale per affrontare il tratto più duro e impegnativo della salita, senza garanzia di riuscita oltretutto!
Facciamo dietrofront e torniamo sulle rive del bel Laghetto del Campedell per fare pic-nic.
Nel silenzio più assoluto ci gustiamo sia i panini che il panorama, il luogo è davvero bellissimo e non siamo per nulla pentiti di aver intrapreso questa gita, perché ci ha permesso di scoprire l’ennesima perla nascosta delle nostre montagne.
Il rientro avviene seguendo a ritroso lo stesso sentiero dell’andata, è scontato che la salita dall’Alpe della Motta al Passo del Mauro è di quelle che danno il colpo di grazia! Che fatica e che caldo!
L’ultima chicca di giornata ci viene offerta dal Laghetto di Cava con alle spalle il Torenton, un’immagine esaltante alla quale siamo ormai abituati ma che ci affascina ogni volta che abbiamo la fortuna di poterla osservare! Gran bella gita nonostante il mancato raggiungimento della meta prefissata. Forse un giorno ci riproveremo…

INFO UTILI:
I due rifugi situati in Val d’Osogna all’Alpe della Motta e all’Alpe d’Örz sono di proprietà del Patriziato di Osogna. Le strutture sono chiuse ma è possibile ottenere le chiavi riservando in anticipo.

(scritto da: Ale)

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