Data: | 11 agosto 2021 |
Partenza: | Svizzera, Vallese, Martigny, Salvan, Vallon de Van, Van d’en Haut |
Difficoltà: | T2 |
Dislivello: | 724 m |
Lunghezza: | 10.7 km |
Tempi (soste comprese): | 1h 20min. (diga) + 30min. (punto panoramico) + 1h 40min. (discesa) |
Tragitto e profilo: | vai alla cartina su SvizzeraMobile |
Alle 5:30 veniamo svegliati dal ticchettio della pioggia che cade inaspettatamente sulla nostra tenda tutt’altro che waterproof. Non abbiamo portato i braccioli e per fortuna l’acqua smette di scendere dopo una decina di minuti.
La giornata inizia comunque grigia e umidiccia e solo a metà mattina, dopo aver cambiato programma almeno due o tre volte, decidiamo di fare una passeggiata fino al Lac de Salanfe, un lago artificiale sbarrato da una diga in cemento a gravità alta 52 metri, costruita negli anni ’50.
Il punto di partenza dell’escursione è Van d’en Haut, località che si trova nel Vallon de Van.
Per raggiungere il parcheggio gratuito in prossimità del campeggio locale, bisogna prendere la strada che da Martigny sale verso Salvan e che si addentra in seguito nella vallata.
Gli ultimi chilometri sono piuttosto strettini e scomodi, con pochissimi spazi di manovra nel caso si incontrasse traffico in senso inverso.
Ecco qui l’itinerario odierno:
Van d’en Haut (1394 m) – quota 1506 m – quota 1743 m – quota 1875 m – Barrage/Lac de Salanfe – quota 1968 m – Barrage/Lac de Salanfe – quota 1926 m – Auberge de Salanfe – quota 1926 m – quota 1875 m – quota 1743 m – Fontaine à Moïse – Van d’en Haut (1394 m)
Per raggiungere il lago da Van d’en Haut vi sono due possibilità: utilizzare l’aggressiva (super pendente e piena di buche) stradina sterrata vietata al traffico o salire dal sentiero, che comunque si congiunge alla strada nell’ultimo tratto.
Decidiamo di salire da quest’ultimo e così ci inoltriamo nel bosco al cospetto di impressionanti pareti di roccia sulle quali notiamo alcuni scalatori.
La giornata è calda, dopo le piogge mattutine le nuvole hanno lasciato spazio a uno splendido sole, quindi per fortuna ci siamo messi in cammino.
Ad un certo punto ci tocca risalire due rampe di scale metalliche davvero ripide…che fatica e che pendenze da capogiro! A quota 1’743m sbuchiamo sulla stradina e non essendoci più alternative, la seguiamo fin sotto la diga. Arrivati ai piedi dello sbarramento decidiamo di salire prima verso sinistra e una volta giunti sulla corona possiamo finalmente osservare il bellissimo Lac de Salanfe, un lago dalle acque turchesi circondato da pascoli verdi e alte montagne.
Ammiriamo estasiati l’impressionante catena dei Dents du Midi da un lato e il massiccio del Tour Salière dall’altro, che meraviglia.
Prima di raggiungere il ristoro sul lato opposto della diga, percorriamo per un breve tratto il sentiero che costeggia il lago per goderci il panorama da un angolazione diversa.
Vi sarebbe la possibilità di compiere l’intero giro del bacino, ma oggi abbiamo deciso di fare gli scansafatiche, così dopo aver toccato quota 1’968m torniamo sui nostri passi, attraversiamo la diga e raggiungiamo l’Auberge de Salanfe, un luogo super turistico che offre alloggio e ristorazione, situato in posizione privilegiata con affaccio diretto sul lago. Trovato un tavolo libero ci accomodiamo in terrazza e ordiniamo due croûtes al formaggio.
Dopo pranzo rientriamo a Van d’en Haut seguendo per intero la ripidissima strada.
Bellissima passeggiata senza difficoltà che ci ha permesso di salvare una giornata iniziata un po’in sordina e con mille dubbi sul da farsi.
Dal Lac de Salanfe partono diversi itinerari e la zona è così bella che sicuramente la raggiungeremo di nuovo in futuro. La meta più interessante è di certo la Haute Cime dei Dents du Midi a 3’257m, è raggiungibile con difficoltà escursionistiche sebbene il dislivello da superare si attesti a quasi 1900 metri, non proprio una passeggiatina.
(scritto da: Ale)