Seconda gita in Vallese, oggi non siamo andati troppo lontano dalla nostra base di Saillon.
Dopo anni di “sbavamenti” abbiamo finalmente raggiunto il Grand Chavalard, montagna super panoramica situata sopra Fully.
Dalla cima alta 2’899 metri si può osservare l’ampia vallata sottostante da Sion fino a Martigny.
Il sentiero che porta alla cima è ben segnalato, prima in bianco-rosso-bianco e poi in bianco-blu-bianco, nonostante questo la difficoltà del tratto “alpino” è classificabile con un T3+.
La complicazione maggiore è quella di passare attraverso gli ingombranti ripari valangari di metallo che si incontrano salendo alla vetta, bisogna proprio issarsi (e calarsi al ritorno) di peso attraverso le aperture.
Più in alto si incontra un passaggio attrezzato con catene ma non particolarmente difficile.
La parte terminale della salita è ripida e tutta sfaciumi, fin troppo facile far partire sassi e quindi bisogna prestare attenzione, soprattutto perché il sentiero è molto frequentato.
Questo è stato il nostro itinerario percorso andata/ritorno con partenza dal parcheggio di L’Erié (1’850m), località che si trova al termine della lunga (e direi anche scomoda) strada di montagna che sale da Fully.

L’Erié (1850 m) – quota 2000 m – quota 2051 m – ripari valangari – Chavalard Dessus – quota 2619 m – Dent de Fully (2778 m) – Grand Chavalard (2899 m).

Considerate le promettenti previsioni ci aspettavamo una meteo decisamente migliore, partiti con il sole e il cielo azzurro, finiti nella nebbia…grrr…per fortuna prima d’iniziare la discesa le nuvole si son fatte da parte per lasciar spazio a un grandioso panorama.
Bellissima cima, meritava davvero!

(scritto da: Ale)

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