Data: | 28 agosto 2011 |
Partenza: | Svizzera, Ticino, Valle Leventina, Passo del San Gottardo, Lago della Sella |
Difficoltà: | T3 |
Dislivello: | 753 m |
Lunghezza: | 11.1 km |
Tempi (soste comprese): | 1h 40min. (Giübin) – 7h per il giro completo |
Tragitto e profilo: | vai alla cartina su SvizzeraMobile |
Bella gita di fine agosto partendo dal Lago della Sella in zona Passo del S. Gottardo con leggero tocco invernale dato che abbiamo calpestato la neve scesa il giorno prima…sigh la prima neve! La minaccia delle racchette incombe su di noi! Speriamo di poterle lasciare in cantina il più a lungo possibile!
Il sentiero che dal Lago della Sella conduce, transitando dal Passo Posmeda, sino alla cima del Giübin è abbastanza elementare, ben segnalato e non pone difficoltà.
Si tratta in gran parte di un largo sentiero che in alcuni tratti è molto simile ad una mulattiera.
Noi siamo stati costretti a procedere con cautela a causa della neve ghiacciata specialmente nella pietraia terminale che precedeva la vetta, più che altro per evitare di infilare per sbaglio un piede in qualche buca nascosta e sfasciarci le caviglie!
Detto ciò ecco il percorso da noi effettuato nel dettaglio:
Lago della Sella (2243 m) – (2522 m) – Passo Posmeda (2585 m) – Giübin (2776 m) – Passo della Sella (2701 m) – ai piedi del Pizzo Prevat (2800 m circa) – Passo della Sella (2701 m) – Passo Posmeda (2585 m) – Posmeda (2616 m) – Pizzo Canariscio (2523 m) – Laghetti degli Ovi (2363 m) – Lago della Sella (2243 m)
L’escursione è filata via liscia come da programma tranne il fallito tentativo di salire dal Giübin al Pizzo Prevat su pietraie ripide e poco stabili, nonché buche coperte di neve. Ad una settantina di metri circa dalla cima abbiamo deciso senza tanti rimpianti di abbandonare l’idea di raggiungerla e fare dietro front, troppo rischioso senza contare che su questo genere di terreni non ci sentiamo molto a nostro agio. Credo che con la neve/ghiaccio in mezzo alle scatole, questo tratto di salita si potrebbe classificare con difficoltà T4-.
Oltretutto salivamo e salivamo ma la cima sembrava sempre più lontana e irraggiungibile e personalmente quando capitano ste cose beh…mi scappa la poesia!
Scesi di qualche decina di metri e presi dai morsi della fame abbiamo deciso di fermarci in un luogo davvero idilliaco per il pic-nic! Praticamente ho dovuto ancorare tutto quel che poteva scapparmi di mano ai sassi, perché lì se mi partiva un bastone o la borraccia o qualunque altra cosa col cavolo che la ripescavo, finiva giù in fondo alla valle a far pendant con le marmotte e Tschüss! Diciamo che di tutti i posti dove mi son fermata a mangiare in questi anni di assidua frequentazione di montagne…questo è stato forse il più scomodo, ma pare che chi si accontenta gode 🙂 ! Terminata l’esperienza pranzo sul “nido d’aquila” o “pic-nic in parete” che dir si voglia, siamo scesi senza problemi fino al Passo della Sella ed in seguito al Passo Posmeda.
Da quest’ultimo seguendo la lunga cresta semi pianeggiante siamo transitati dal Posmeda e dal Pizzo Canariscio e poi giù per i pascoli senza percorso obbligato fino ai graziosi Laghetti degli Ovi e poi ancora fino al luogo di partenza dell’escursione e cioè il Lago della Sella.
Giornata piacevole con bei panorami, purtroppo a causa di un fastidioso mal di testa di sottofondo devo ammettere che questa gita non me la sono proprio gustata al 100%. Sniff 🙁
I tempi qui sotto indicati sono meno attendibili del solito dato che sempre a causa del mal di testa non c’ho dato molta attenzione.
La difficoltà T3 che ho indicato nella scheda dell’escursione non tiene conto del tentativo di salita al Pizzo Prevat che altrimenti diventerebbe T4-.
(scritto da: Ale)