Föisc (2’208 m)

Data: 16 gennaio 2010
Partenza: Svizzera, Ticino, Valle Leventina, Brugnasco
Difficoltà: WT2
Dislivello: 824 m
Lunghezza: 9.8 km
Tempi (soste comprese): 2h 40min. (salita) + 1h 15min. (discesa)
Tragitto e profilo: vai alla cartina su SvizzeraMobile

Io e Mauro non siamo grandi fans dei luoghi affollati ma la salita al Föisc è ormai diventata una classica dell’inverno ticinese. Non essendoci mai stati quest’anno non potevamo proprio lasciarcelo scappare!Tanto è già stato scritto su questa destinazione che credo non sia necessario aggiungere molto altro. La salita al Föisc è facile, senza difficoltà e sicura, ideale anche in giornate con marcato pericolo di valanghe. Chiaramente dovendo superare circa 850 metri di dislivello con le racchette ai piedi non si tratta di una passeggiatina, c’è da versare qualche goccia di sudore ma una volta arrivati alla meta ci si rende conto che ne è valsa davvero la pena!

Percorso effettuato:

Brugnasco (1380 m) – Campói (1448 m) – Morinàl (1516 m) – Rütan (1615 m) – Bosco di Rütan – quota 1846 m – Piano dei Sciüch (1887 m) – Föisc (2208 m)

Sul sentiero c’è poco da dire, a causa delle numerose impronte già presenti non è stato difficile individuarlo ed inoltre si segue per quasi l’intero percorso una strada agricola tagliando di tanto in tanto dove possibile.Superate le cascine di Rütan noi abbiamo abbandonato la stradina per salire nel Bosco di Rütan e nella Valle di Büi in modo da evitare l’inutile giro per Ce di Fuori (c’erano già delle impronte da seguire). Dopo un lungo camminare nell’ombra e al gelo, al Piano dei Sciüch quotato 1887m siamo finalmente sbucati al sole e ci siamo trovati davanti una cascina sommersa quasi interamente dalla neve. Ancora qualche fatica e dopo circa 2h e 40 minuti di marcia abbiamo raggiunto il Rifugio e la Cima Föisc. La giornata fantastica (era ora!!!) ci ha fatto apprezzare ancor più lo stupendo panorama a 360°! A lasciarci a bocca aperta è stata la vista sulla Val Piora ed i suoi laghi ghiacciati, primo tra tutti il grande bacino del Ritom con Cadagno e Tom al seguito. Siamo contenti di aver visto questa zona fantastica del Ticino anche in versione invernale.Quale destinazione migliore della Leventina per una giornata all’insegna dei colori bianco-blu? Dalla cima bel panorama verso sud con Pécian e Pécianett in bella mostra, mentre dalla parte opposta il panorama spaziava dalla Val Bedretto alla regione del S. Gottardo. Nonostante fosse interamente sommerso dalla neve siamo riusciti ad entrare nel rifugio per firmare il libro e sfoggiare così le nostre nuovissime etichette!
Con grande sorpresa al nostro arrivo in cima erano presenti soltanto due sci-escursionisti che sono partiti poco dopo, abbiamo avuto quindi la fortuna di goderci il panorama in solitudine per qualche istante prima che arrivassero altre persone. Dopo aver scattato moltissime foto ci siamo seduti al sole per goderci il pic-nic…no stress! Giornata stupenda! Alle 13:20 abbiamo preso la via del ritorno, discesa molto piacevole in neve polverosa fino a Rütan, da dove non essendoci alternative abbiamo ripreso a scendere sulla strada agricola. In Leventina deve aver nevicato venerdì notte e così sabato ci siamo trovati un buon 20cm di neve fresca e polverosa in superficie, la giusta quantità che ci ha permesso una discesa veloce e divertente.
Un’ora e un quarto più tardi eravamo d’arrivo a Brugnasco soddisfatti della super giornata. Questa grazie soprattutto all’ottima meteo è stata finora la più bella racchettata della stagione.

(scritto da: Ale)

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