Data: | 6 novembre 2010 |
Partenza: | Svizzera, Ticino, Bellinzonese, Sementina, S. Defendente |
Difficoltà: | T2 |
Dislivello: | 1157 m |
Lunghezza: | 10.7 km |
Tempi (soste comprese): | 2h (Cap. Alpe Mognone) + 1h (Cimetta d’Orino) + 2h (discesa) |
Tragitto e profilo: | vai alla cartina su SvizzeraMobile |
A distanza di quasi due anni torniamo alla Capanna Alpe Mognone, proseguendo stavolta fino alla panoramica Cimetta d’Orino. Era ora…dopo averla rimandata molte volte in primavera a causa del cattivo tempo, finalmente abbiamo beccato la giornata ideale per andarci!
A differenza del 2008 quando eravamo passati per i Monti di Boscaloro, oggi raggiungiamo la capanna transitando dai monti di Arbarello, altrettanto belli e con ottima vista sul Piano di Magadino.
Percorso seguito:
Sementina zona S. Defendente (677 m) – Arbarello (951 m) – Fontane di Biasca – Capanna Alpe Mognone (1463 m) – quota 1701 m – Alpe Morisciolo (1718 m) – Cimetta d’Orino (1787 m)
Il sentiero sempre ben marcato non pone difficoltà, la gita è interamente classificabile con T2.
Di questi periodi con il fogliame a terra il consiglio è quello di fare attenzione a dove si mettono i piedi per evitare di andare gambe all’aria!
Per arrivare alla Capanna Mognone c’è più di una possibiltà, salendo nel bosco si incontrano dei cartelli che indicano le diverse varianti con i relativi tempi di marcia. Noi decidiamo di passare per Arbarello e una volta raggiunto ci fermiamo per una breve pausa, la giornata seppur autunnale è molto calda e la sete si fa sentire. Il panorama è un altro buon motivo per concederci una sosta e qualche scatto.
Ripartiamo, la salita da S. Defendente alla Capanna Mognone è sempre piuttosto ripida e quindi camminiamo senza fretta ammirando i bellissimi colori autunnali all’interno del bosco, man mano che saliamo gli alberi diventano sempre più spogli e a pochi passi dalla capanna lo sono quasi completamente. Con un po’di fatica dopo circa 2 ore di marcia arriviamo in Mognone, il panorama è come ce lo ricordavamo…fantastico! Ora che abbiamo guadagnato quota notiamo che di fronte a noi su tutto il Sottoceneri si estende un soffice manto di nuvole, là sotto non dev’essere per niente bello ma quassù la vista è davvero eccezionale!
Ci soffermiamo 15 minuti e poi ripartiamo verso la Cimetta d’Orino che vediamo già spuntare all’orizzonte, sembra vicina ma per raggiungerla ci vorrà ancora un’ora di cammino.
Superata la Capanna Mognone ci inoltriamo in un boschetto di larici dorati e mentre saliamo ammiriamo alla nostra sinistra il Sassariente e la conca dove sorge la Capanna Alpe d’Orino, a destra invece si alza il Gaggio già leggermente imbiancato. Una volta usciti dal bosco arriviamo all’Alpe Morisciolo, ci sono voluti circa 40 minuti e la salita è stata piacevole poiché la pendenza non era eccessiva come nel tratto precedente. Breve pausa per ammirare i tre stabili dell’alpe e poi via per l’ultimo strappo, alla Cimetta d’Orino manca pochissimo e come previsto un quarto d’ora più tardi siamo alla meta. Sulla cimetta c’è un grande omone di sassi nel quale è custodita la gamella e il libro di vetta.
Il panorama è super, il mare di nuvole che alla mattina campeggiava unicamente sul Sottoceneri si è nel frattempo esteso anche su buona parte del Piano di Magadino e sul Locarnese nascondendoci il panorama sul Lago Maggiore.
Lo scenario è comunque stupendo e ce lo godiamo per più di un’ora durante il nostro pic-nic al sole! Unica pecca il fatto di avere il sole contro e quindi le foto risultano un po’così…beh accontentiamoci non si può avere tutto! Lasciamo la cima mentre le nuvole iniziano ad alzarsi e rientriamo a S. Defendente seguendo circa lo stesso itinerario di salita. Sotto la capanna facciamo però una piccola deviazione convinti che ci porti ai Monti di Boscaloro ma qualcosa va storto e per finire ci troviamo nuovamente ad Arbarello…poco importa la gita è stata davvero bellissima.
(scritto da: Ale)