Era il 7 dicembre 2008 e trascorso un anno siamo tornati nuovamente in vetta alla Cima di Medeglia in una stupenda giornata…vabbè senza contare il forte vento! Panorama fantastico! Questa destinazione è l’ideale per una gita “last-minute” e si presta molto bene in giornate con forte vento da nord in quanto la camminata si svolge in gran parte sul versante rivolto a sud e quindi al riparo. In fatto di panorami e accessibilità metterei la Cima di Medeglia alla pari del Motto della Croce (quello Bellinzonese), altitudine simile e vista fantastica!
Per la descrizione dell’itinerario rimando al rapporto dell’inverno 2008. A differenza dell’anno scorso niente neve quindi la gita è stata veramente facile (fattibile anche in mezza giornata). Siamo saliti anche stavolta da Canedo passando per le cascine di Troggiano, stesso itinerario seguito anche in discesa per evitare di camminare sull’asfalto. L’anno scorso infatti eravamo scesi dalla strada carrozzabile dei Monti di Medeglia, ma non potendo “racchettare” abbiam pensato non valesse la pena allungare il rientro per camminare sul catrame! Con l’assenza della neve abbiamo potuto constatare che il tratto di sentiero che da Canedo porta a Troggiano è tutto fatto di scalini in pietra, terreno quindi molto scivoloso a causa del fogliame umido a terra. Gita veramente piacevole con panorami eccezionali sul Piano di Magadino e Lago Maggiore, la Cima di Medeglia non ci ha delusi nemmeno stavolta ed immagino che presto o tardi ci ritorneremo!

Questo è stato il nostro itinerario:

Canedo (840 m) – Troggiano (1065 m) – Sopra Canaa – Cima di Medeglia (1260 m) – zona Predoso – Troggiano (1065 m) – Canedo (840 m) 

(scritto da: Ale)

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