Cho d’Valletta (2’496 m)

Data: 8 marzo 2015
Partenza: Svizzera, Grigioni, Engiadin’Ota, Samedan
Difficoltà: WT3
Dislivello: 729 m
Lunghezza: 8.8 km
Tempi (soste comprese): 2h (salita) + 1h 05min. (discesa)
Tragitto e profilo: vai alla cartina su SvizzeraMobile

È già domenica ma prima di metterci in viaggio verso casa abbiamo un’altra escursione in programma. La meta odierna è la cima chiamata Cho d’Valletta alta 2’496m situata sopra Samedan. La trasferta da Zernez dura circa mezz’ora e giunti in paese saliamo verso montagna fino al parcheggio gratuito presso lo stand di tiro in località Muntarütsch.

Questo l’itinerario effettuato sia all’andata che al ritorno:

Muntarütsch (1779 m) – quota 1869 m – Alpetta – quota 1962 m – Bügliets (2034 m) – Alp Muntatsch (2188 m) – quota 2298 m – Cho d’Valletta (2496 m) 

Il tratto da Muntarütsch all’Alp Muntatsch è in realtà un po’noioso, bisogna infatti seguire la strada carrozzabile attraverso il bosco. Grazie alle numerose tracce, la neve risulta ben schiacciata e compatta così saliamo spediti e raggiungiamo l’alpe senza indossare le racchette.
Arrivati all’Alp Muntatsch la storia cambia, la vegetazione scompare e il panorama in direzione dell’Alta Engadina si fa sempre più bello e ampio.
Indossiamo le racchette e proseguiamo verso la vetta, sembra vicina ma dovremo camminare ancora un’oretta per raggiungerla. Il tratto che segue dopo l’alpeggio è il più delicato, pendio ripido da attraversare orizzontalmente e neve che col gran caldo odierno tende già a sciogliersi e lasciarsi andare, non buono…
Mentre saliamo il pensiero va già alla discesa e al fatto che una volta in cima sarà meglio non fermaci troppo a lungo. Proseguiamo, il paesaggio è stupendo, raggiungiamo uno strano cartello ai piedi della cupola sommitale. Pausa per riprendere fiato, fa caldissimo! Leggo il cartello che avvisa gli escursionisti sulle possibili mine che potrebbero essere esplose in zona per provocare valanghe, in tal caso delle sirene dovrebbero mettersi a suonare prima dello scoppio!
Risalita la cupola sbuchiamo sulla cima e vediamo la piccola croce di vetta, siamo arrivati!
Il panorama è davvero grandioso, la piana di Samedan oggi è attraversata da un serpentone umano, sono i fondisti che partecipano alla maratona engadinese. Dall’alto sentiamo la musica della manifestazione che esce dagli altoparlanti e il rumore dei numerosi elicotteri che sorvolano la zona, non bisogna dimenticare che a Samedan vi è pure l’aeroporto e l’andirivieni di piccoli jet non contribuisce certo a rendere l’ambiente silenzioso! Nonostante ciò riusciamo comunque a goderci il momento ma purtroppo la pausa dura poco, meglio scendere subito e portarci all’Alp Muntatsch per fare pic-nic in sicurezza. Detto fatto siamo già sulla via del ritorno, seguendo le nostre tracce di salita tutto fila liscio e raggiunta l’alpe ci concediamo una pausa più lunga per pranzare e prenderci un’altra scottatura…come se quella di ieri non fosse abbastanza!
Fa caldo anzi caldissimo, una roba da non credere…con i pantaloni felpati neri non si resiste!
Impacchettiamo le nostre cose e scendiamo seguendo nuovamente la strada fino alla macchina…e via che si torna a casa.
Tirando le somme possiamo dire di essere più che soddisfatti del nostro week-end fuori porta!

(scritto da: Ale)

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