Capanna Pian d’Alpe (1’764 m)

Data: 25 gennaio 2015
Partenza: Svizzera, Ticino, Valle di Blenio, Semione, Valè
Difficoltà: WT2
Dislivello: 908 m
Lunghezza: 10.1 km
Tempi (soste comprese): 3h 40min. (salita) + 1h 50min. (discesa)
Tragitto e profilo: vai alla cartina su SvizzeraMobile

Ma perché siamo usciti di casa? La meteo non è un granché, fa freddo e le previsioni danno vento fortissimo un po’ovunque… rimanere a letto una volta tanto no?!
Mentre ci dirigiamo a nord sull’autostrada siamo ancora poco convinti di quel che stiamo facendo e la tentazione una volta arrivati a Biasca sarebbe quella di voltare l’auto e tornarcene a casina, ma per qualche strano motivo proseguiamo in direzione della Valle di Blenio e di Semione dove con lo scetticismo che galoppa, imbocchiamo la strada che in estate consentirebbe di arrivare fino all’Alpe di Gardosa. Oggi con il 4×4 di Mauro riusciamo a raggiungere i monti di Valè, neve e ghiaccio non ci permettono di andare oltre.
Inizialmente avevamo pensato di salire al Monte Bar ma considerato il previsto forte vento abbiamo deciso di ripiegare su qualcosa di più riparato, come forse avrete capito la meta odierna è la Capanna Pian d’Alpe, una sciocchezza da raggiungere in estate ma oggi, ancora non lo sappiamo, sarà una gran mazzata!

Questo l’itinerario seguito sia all’andata che al ritorno:

Valè (865 m) – Farmurìch (1001 m) – Rasòira – Gualdo – Reira (1221 m) – Crostall (1347 m) – Soriss (1429 m) – quota 1470 m – Cascina (1554 m) – Bravadóir – quota 1672 m – Capanna Pian d’Alpe (1764 m)

Partiamo fin dal principio con le racchette ai piedi anche se di fatto sarebbe possibile camminare senza, ma perché portare tutto quel peso sulla schiena?
Seguiamo la strada e appena possibile tagliamo per il sentiero nel bosco, la traccia che stiamo felicemente calpestando e ci consente di salire agevolmente, termina troppo presto con sorpresa e nostro grande dispiacere ai monti di Gualdo.
Da qui in poi ci toccherà battere e sarà una gran fatica con tutta la neve fresca a terra, ambiente bellissimo ma sfacchinata bestiale! Alternandoci in testa avanziamo lentamente, passiamo da numerosi nuclei di cascine, la traiettoria tutto sommato è abbastanza intuitiva e qualche volta riusciamo pure a scorgere i segni ufficiali di demarcazione sui tronchi degli alberi, tenere il sentiero quindi risulta abbastanza facile. Camminare nel bosco è davvero stupendo ma anche faticoso!
A quota 1672m incrociamo una bella traccia che arriva da non si sa dove, così nell’ultima mezz’ora di salita facciamo un po’meno fatica ma quando arriviamo finalmente in capanna dopo 3 ore e 40 minuti di cammino (coooooosa?!?) siamo comunque sfiniti, sudati e super infreddoliti.
Inutile accendere il fuoco, quindi mangiamo velocissimamente e scendiamo prima di pigliarci qualche polmonite! La discesa ovviamente va via più in fretta e seguendo la nostra traccia raggiungiamo l’auto a Valè dopo poco meno di due ore.
Per finire la meteo non è stata poi così male, peccato che la discesa ce la siamo fatta quasi tutta all’ombra, in inverno infatti i raggi del sole illuminano solo al mattino questo versante della valle. Il vento c’ha dato fastidio ma sicuramente meno che in altre zone più esposte. Fatica a parte direi quindi che è stata una bella escursione.

(scritto da: Ale)

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