Capanna Corno-Gries (2’333 m)

Data: 3 aprile 2021
Partenza: Svizzera, Ticino, Valle Leventina, Valle Bedretto, All’Acqua
Difficoltà: WT3
Dislivello: 723 m
Lunghezza: 12 km
Tempi (soste comprese): 2h 10min. (salita) + 1h 30min. (discesa)
Tragitto e profilo: vai alla cartina su SvizzeraMobile

Ultima racchettata della stagione alla Capanna Corno-Gries in Val Bedretto.
La capanna è una valida destinazione nei mesi che vanno dalla metà di febbraio alla metà di aprile, al contrario, a causa della sua posizione ed esposizione, in pieno inverno non riceve sole e raggiungerla non darebbe molte soddisfazioni.
Il punto di partenza di questa escursione è il grande parcheggio gratuito di All’Acqua.

Ecco l’itinerario da seguire sia all’andata che al ritorno:

All’Acqua (1612 m) – quota 1687 m – Manió (1740 m) – quota 1837 m – Paltano (1875 m) – Cantina di Cruina (1902 m) – Bolle di Paltano – Capanna Corno-Gries (2333 m)

La Capanna Corno-Gries o il “vascello spaziale alpino” (così definito sul sito ufficiale della capanna www.corno-gries.ch), nome più che azzeccato, si raggiunge percorrendo inizialmente la strada innevata del Passo della Novena.
In questi periodi bisogna prestare attenzione ai fianchi delle montagne che potrebbero scaricare colate di neve bagnate, il versante orografico sinistro della Val Bedretto è infatti esposto al sole sin dalle prime ore del mattino. Oggi osserviamo che non vi è un gran pericolo, le slavine sono già scese e i pendii sopra di noi sono “pelati”. Seguiamo la strada del passo per circa 3.5km, poi dopo aver superato le cascine a Cantina di Cruina, ci stacchiamo dalla carrozzabile e puntiamo verso la capanna, ormai ben visibile all’orizzonte. Nel primo tratto saliamo comunque paralleli alla strada senza guadagnare troppa quota. In seguito la pendenza va aumentando e per arrivare alla meta siamo costretti a superare un ripido passaggio in costa, poco piacevole per le nostre caviglie.
La neve è ancora in ottime condizioni e le racchette hanno una buona aderenza, superiamo il pendio abbastanza facilmente e dopo 2h 10 minuti raggiungiamo la Capanna Corno Gries.
Visto il centinaio di auto parcheggiate ad All’Acqua ci aspettavamo di incontrare parecchia gente, invece al nostro arrivo scopriamo di essere gli unici escursionisti in circolazione.
Un ragazzo del team-capanna ci spiega che gli scialpinisti snobbano un po’questa parte della Val Bedretto, poiché reputano noiosa la salita lungo la strada…beh buon per noi!
La struttura, in precedenza del CAS Bellinzona e Valli, è passata di mano nel giugno 2017 diventando proprietà del CAS Rossberg di Zugo.
La capanna è attualmente custodita ma non offre servizio take-away e a causa del covid, è accessibile solo agli ospiti che vi pernottano.
Alle sue spalle troneggiano le lame di roccia della Scaglia di Corno, mentre in direzione ovest si srotola la bella Val Corno, dove in estate è possibile ammirare l’omonimo laghetto.
Notiamo che la neve scarseggia anche da queste parti e ben presto cederà il posto all’erba dei pascoli. Dopo il reportage fotografico ci sediamo all’esterno e facciamo pic-nic.
La giornata è ventosa e nemmeno tanto calda ma riusciamo a trovare un punto riparato dove goderci la pausa.
Dopo aver scattato le ultime foto ci rimettiamo le racchette ai piedi e torniamo ad All’Acqua seguendo all’incirca lo stesso sentiero di salita e poi la strada.
Bella escursione non ufficialmente segnalata durante la stagione invernale, il tratto lungo la strada della Novena è classificabile WT2, mentre valutiamo WT3 il ripido pendio finale che porta alla capanna, da non sottovalutare.

(scritto da: Ale)

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