Data: | 24 maggio 2014 |
Partenza: | Svizzera, Ticino, Luganese, Mezzovico-Vira, Monti di Mezzovico |
Difficoltà: | T2 |
Dislivello: | 902 m |
Lunghezza: | 11.1 km |
Tempi (soste comprese): | 2h 25min. (salita) + 1h 50min. (discesa) |
Tragitto e profilo: | vai alla cartina su SvizzeraMobile |
Siamo inattivi da circa un mesetto, oggi la meteo non sarà granché ma l’importante è fare due passi e sgranchirci le gambe.
Così puntiamo al Camusio, cimetta di 1650m addobbata con ripetitore e antenna, situata nella regione del Tamaro.
Il punto di partenza si trova al termine della carrozzabile che porta ai Monti di Mezzovico, dove vi è pure un comodo parcheggio.
Il facile sentiero segnalato che porta alla cima ci fa compiere l’itinerario seguente:
Monti di Mezzovico (789m) – Ugí (886m) – Crosetta – Tortoi – ponte nella Valle di Duragno – Giadè – Coai – quota 1140m – Alpe Duragno (1483m) – Camusio (1650m)
Tutto facile, degne di nota sono le belle cascate formate dal fiume nella Valle di Duragno che si possono osservare mentre si attraversa il ponte in prossimità di Giadè.
Da segnalare la massiccia e aggiungerei sgradevole presenza di zecche nel tratto inferiore del sentiero dove ai lati crescono numerose felci, portando i pantaloni lunghi non abbiamo avuto grossi problemi, però ci siamo fermati più volte per toglierle dalle gambe e ne abbiamo tirate via parecchie!
Dalla cima del Camusio c’è una bella vista, purtroppo con la foschia e le nuvole odierne non siamo riusciti a goderne appieno. La salita è stata utile per constatare che sul Motto della Tappa c’è ancora parecchia neve e dunque dovremo ancora attendere qualche settimana per svolgere un’eventuale gita in quella zona.
(scritto da: Ale)